Discussione:
Pessimi rapporti con i colleghi.
(troppo vecchio per rispondere)
occhiverdi
2006-08-28 11:49:49 UTC
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Oggi vorrei parlare di "rapporti con i colleghi".
Nel mio caso il mio lavoro mi piace, sono in un open space dove tutti
ascoltano tutti, e nessuno si fa gli affari propri. Dove, come in molti
altri posti, fanno tutti i "cicci pucci" quando sei presente mentre
appena metti naso fuori dall'ufficio partono a raffica le "coltellate
alle spalle".
Niente di nuovo, lo so... non esiste un rapporto umano e leale in un
ufficio (con qualcuno sì, ovvio, non voglio essere troppo pessimista),
però... io sto male per questa cosa. non accetto totalmente questa
freddezza e la maschera che devo mettere ogni mattina per mostrarmi
forte, perché altrimenti alla prima sbandata qui ti mettono sotto (e
ovviamente parte la coltellata)
Come posso fare? Devo cambiare, vero? (altrimenti sono io l'unica
"pirla" a star male con le sue gastriti e mal di testa vari...)
Voi come fate?

:-)

Grazie amici...
Massimo Primo
2006-08-28 20:08:03 UTC
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Post by occhiverdi
Niente di nuovo, lo so... non esiste un rapporto umano e leale in un
ufficio (con qualcuno sì, ovvio, non voglio essere troppo pessimista),
però... io sto male per questa cosa. non accetto totalmente questa
freddezza e la maschera che devo mettere ogni mattina per mostrarmi
forte, perché altrimenti alla prima sbandata qui ti mettono sotto (e
ovviamente parte la coltellata)
Questo spiega imho, il rapporto che tu vivi con gli altri, in questo
caso colleghi/e di lavoro.
Se hai questa sensazione, e perchè in una certa maniera te l'aspetti,
come se tu stessa sai di non comportarti bene e quindi essere al centro
di taluni comportamenti verso di te.
Se io ho l'animo in pace, mi alzo vado a bere il caffè, vado in bagno,
insomma mi allontano tranquillamente dalla mia postazione senza che
abbia da preoccuparmi. Dovesse esserci un/a invidioso di me, e
vatteneallapescaperchè, tutti, ma dico tutti gli altri (perchè se sono
corretto solo io posso saperlo) o mi difendono subito o mi vengono a
raccontare della tua stizza.
Silent
2006-08-28 20:38:53 UTC
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Post by occhiverdi
Come posso fare? Devo cambiare, vero? (altrimenti sono io l'unica
"pirla" a star male con le sue gastriti e mal di testa vari...)
Voi come fate?
La mia esperienza è stata che con le persone con cui mi sentivo a mio agio
si è creato un rapporto quasi di amicizia, con quelle che sentivo ostili (=
con chi si è mostrato "cicci pucci" davanti e acido dietro) il rapporto si
è mantenuto esclusivamente (e freddamente) di lavoro.... senza ostentare
astio nè indifferenza, ma considerando il rapporto con quella persona un
qualcosa di necessario per il lavoro e nulla più.

Non credo bisogna farsi problemi ad ignorare chi non si gradisce nè
sentirsi in dovere di avere una facciata "amichevole" con chi amico non è.
Le gastriti credo si possano evitare così :)
Post by occhiverdi
Grazie amici...
Prego, è solo la mia opinione.


Silent
Delfino Errante
2006-08-28 21:26:33 UTC
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Post by occhiverdi
Come posso fare? Devo cambiare, vero?
:-)
Il segreto è fregarsene altamente e costruirsi un mondo d'affetti che non
abbia sede fisica se non quella all'interno del tuo cuore.
Non devi cambiare nulla se non fregartene.
Vivi per te stessa e per chi ti vuole bene e tutto sarà a posto.
--
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Gelosilente
2006-08-29 07:13:31 UTC
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Post by occhiverdi
Oggi vorrei parlare di "rapporti con i colleghi".
Nel mio caso il mio lavoro mi piace, sono in un open space dove tutti
ascoltano tutti, e nessuno si fa gli affari propri. Dove, come in molti
altri posti, fanno tutti i "cicci pucci" quando sei presente mentre
appena metti naso fuori dall'ufficio partono a raffica le "coltellate
alle spalle".
Niente di nuovo, lo so... non esiste un rapporto umano e leale in un
ufficio (con qualcuno sì, ovvio, non voglio essere troppo pessimista),
però... io sto male per questa cosa. non accetto totalmente questa
freddezza e la maschera che devo mettere ogni mattina per mostrarmi
forte, perché altrimenti alla prima sbandata qui ti mettono sotto (e
ovviamente parte la coltellata)
Come posso fare? Devo cambiare, vero? (altrimenti sono io l'unica
"pirla" a star male con le sue gastriti e mal di testa vari...)
Voi come fate?
i colleghi mica te li scegli come fai per gli amici, limitati a parlare
di questioni lavorative ed evita di potare in ufficio la tua vita
privata.
occhi verdi
2006-08-29 14:02:33 UTC
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Concordo con tutti... il problema forse è stato che in passato ho
raccontato troppo di me stessa e che poi alcuni di loro hanno "usato"
come mia debolezza.
Da allora mi sono fatta da parte o meglio ho dedicato il tempo del
lavoro solo al lavoro e gli affari miei non li ho più raccontati a
nessuno!!.
Ma talvolta è difficile sentire che quando rientro in ufficio quegli
"alcuni" di cui sopra si zittiscono, o che alla prima occasione (un mio
errore) corrono dal capo per ingigantire il fatto e mettermi in cattiva
luce... (per questo parlavo di gastrite, perché sono tali stupidate
che reprimo dentro e inevitabilmente implodono!)
Tante volte in passato ho pensato di cambiare lavoro, ma come ho già
detto il mio lavoro mi piace... e... fanc...lo a chi si ostina a
comportarsi da bambino che corre dalla maestra per fare la spia!
Mi tengo la gastrite e il lavoro!

Grazie
Piccolo Principe
2006-08-29 17:12:06 UTC
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Post by occhi verdi
alla prima occasione (un
mio errore) corrono dal capo per ingigantire il fatto e mettermi in
cattiva luce... (per questo parlavo di gastrite, perché sono tali
stupidate che reprimo dentro e inevitabilmente implodono!)
Scusa ma perché devi passartela male tu? Se hai la sicurezza che hanno avuto
un simile atteggiamento prendili a solo (o davanti a tutti) e lavati la
bocca. Magari ti farà star meglio e potrebbe servire da lezione a loro.
Post by occhi verdi
e... fanc...lo a chi si ostina a
comportarsi da bambino che corre dalla maestra per fare la spia!
Beh, se sei negligente nell'ambito lavorativo loro hanno tutto il diritto di
farlo notare al tuo capo. Altro discorso è se inventano di sana pianta.
Post by occhi verdi
Mi tengo la gastrite e il lavoro!
Magari sarebbe meglio solo il secondo. :-)
Post by occhi verdi
Grazie
Prego, ciao.
--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martysé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Gelosilente
2006-08-29 16:57:18 UTC
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Post by occhi verdi
Ma talvolta è difficile sentire che quando rientro in ufficio quegli
"alcuni" di cui sopra si zittiscono, o che alla prima occasione (un mio
errore) corrono dal capo per ingigantire il fatto e mettermi in cattiva
luce... (per questo parlavo di gastrite, perché sono tali stupidate
che reprimo dentro e inevitabilmente implodono!)
Tante volte in passato ho pensato di cambiare lavoro, ma come ho già
detto il mio lavoro mi piace... e... fanc...lo a chi si ostina a
comportarsi da bambino che corre dalla maestra per fare la spia!
Mi tengo la gastrite e il lavoro!
se il tuo capo è una persona intelligente e ragionevole spiegagli il
problema, altrimenti, valuta davvero di cambiare lavoro, l' azienda
nella quale sei impiegata non sarà l' unica del genere, la gastrite
non è una bella cosa!
raffaella150
2006-08-30 14:05:40 UTC
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Post by Gelosilente
Post by occhi verdi
Ma talvolta è difficile sentire che quando rientro in ufficio quegli
"alcuni" di cui sopra si zittiscono, o che alla prima occasione (un mio
errore) corrono dal capo per ingigantire il fatto e mettermi in cattiva
luce... (per questo parlavo di gastrite, perché sono tali stupidate
che reprimo dentro e inevitabilmente implodono!)
Tante volte in passato ho pensato di cambiare lavoro, ma come ho già
detto il mio lavoro mi piace... e... fanc...lo a chi si ostina a
comportarsi da bambino che corre dalla maestra per fare la spia!
Mi tengo la gastrite e il lavoro!
se il tuo capo è una persona intelligente e ragionevole spiegagli il
problema, altrimenti, valuta davvero di cambiare lavoro, l' azienda
nella quale sei impiegata non sarà l' unica del genere, la gastrite
non è una bella cosa!
ti han dato una serie di consigli utilissimi e sei anche fortunata a
non lavorare in un'azienda dove l'interagire tra colleghi e' VIVAMENTE
consigliato "dalla direzione generale" e questa cosa ovviamente va a
finire nel tuo rendiconto mensile... -__-'
pure noi qua lavoriamo in open space ma per fortuna in cosi tante
lingue che farsi i cavoli del vicino e' praticamente impossibile...
^__^
se la tua coscienza e' pulita e il tuo lavoro pure fregatene di loro,
da la tua confidenza e amicizia solo alle persone che la meritano e con
le altre puro minimo x lavoro.
attenzione pero al capo...e a chi lui da credito...ma se e' una persona
aperta puoi anche vedere di parlare con lui delle tue
problematiche,,,,xo' questo suggerimento piglialo con le pinzette...io
non vivo in italia, son abituata ad avere in ditta una TrustPerson e la
mia ditta e' americana (mai visti i film coi pic nic aziendali e le
relazioni tra dipendenti "suggerite" fuori dal lavoro? beh e'
cosi'...).
normalmente raffreddare i rapporti coi colleghi serpe in genere e'
sufficiente a ristabilire le gerarchie e i rapporti interpersonali ma
se proprio non riesci a risolvere meglio considerare anche il cambio di
lavoro nello stesso settore...la gastrite puo essere solo l'inizio...
occhi verdi
2006-08-31 09:41:55 UTC
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Mi avete fatta ragionare e devo ammettere che un po' per tutto, nella
vita, sono una che si fa un numero indefinito di "seghe mentali"...
Un fondo di verità c'è, alcuni comportamenti dei colleghi sono
chiari, ma probabilmente i miei occhi insicuri ingigantiscono questa
condizione...

Devo cambiare prospettiva, ottica, modo di vivere...

Grazie
Piccolo Principe
2006-08-29 15:56:46 UTC
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Post by occhiverdi
Come posso fare?
Limitati ai rapporti informali ed al "buongiorno" e "buonasera". Così come
si fa con tutte le persone con cui si interagisce ma non si ha un rapporto
di confidenza e che possono andare dal benzinaio al panettiere al
consulente...
Post by occhiverdi
Devo cambiare, vero? (altrimenti sono io l'unica
"pirla" a star male con le sue gastriti e mal di testa vari...)
Devi solo prendere atto che quelle persone sono colleghi di lavoro e non è
necessario che con essi ci sia un rapporto che vada oltre questo. Se ti fidi
di qualcuno allora puoi tranquillamente dare più confidenza; se così non è
nessuno ti può obbligare a cagarli.
Post by occhiverdi
Voi come fate?
Come faccio ovunque. :-)
L'educazione la riservo più o meno a tutti ma la confidenza solo a quelli
che me la ispirano.
Post by occhiverdi
Grazie amici...
Prego, ciao.
--
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Le sein martysé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
releone
2006-08-30 13:51:58 UTC
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Post by occhiverdi
Oggi vorrei parlare di "rapporti con i colleghi".
...
Ormai sono 22 anni che lavoro ed anche a me il mio lavoro piace.
In questi anni ho avuto la possibilità di fare molte esperienze,
tra cui anche fare il capo.

In quella posizione spesso mi capitavano collaboratori che
"sparlavano" di loro colleghi. Questo atteggiamento non faceva
che sminuire ai miei occhi solo il valore di colui che
"sparlava", in quanto, invece, il valore della persona di cui
"sparlava", lo misuravo esclusivamente in base alle sue capacità,
ai contributi che portava all'attività d'ufficio, ai commenti dei
clienti soddisfatti/insoddisfatti. Un capo, se sa fare il capo,
non si basa sulle chiacchere, ma sui risultati.

Cosa diversa è se qualcuno mi comunicava, senza astio
particolare, una mancanza verificabile di un altro collega. In
quel caso mi sono sempre rivolto alla fonte, cioè alla persona
interessata, per capire le motivazioni dell'inadempienza, ma non
per "cazziare", ma per evitare che succedesse ancora: il mio
valore come capo, nei confronti dei miei capi, era determinato da
tutti i miei collaboratori, anche quelli inadempienti.

Ti assicuro che per fare bella figura come capo, non basta
contare solo su pochi collaboratori bravi, che possono fare molto
ma non tutto, ma bisogna sempre cercare di trasformare i
"fancazzisti" in collaboratori se non altro prduttivi.

Come collega, non come capo, faccio sempre quello che mi compete,
perchè so che se in un ufficio io non faccio qualcosa, questo
deve essere fatto da qualcun altro e questo qualcun altro può
sempre incazzarsi e diventare mio "nemico".

Se poi mi avanza del tempo, allora lo spendo a conquistarmi
"crediti di riconoscenza": se vedo un collega in difficoltà cerco
di dargli una mano. Ti assicuro che con tanti di questi "crediti"
pochi sono i colleghi che sparlano di te: sono pochi infatti
quelli che sanno mentire anche alla propria coscienza.

Scusa la lungaggine....
--
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Miryea
2006-09-02 12:54:34 UTC
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Post by occhiverdi
Come posso fare? Devo cambiare, vero? (altrimenti sono io l'unica
"pirla" a star male con le sue gastriti e mal di testa vari...)
Voi come fate?
A lavoro è come in tutte le altre situazioni: con certa gente ti trovi
bene, con altra male.
Semmai è + facile, però, che si creino rapporti di facciata, come
dicevi tu: infatti se in altri casi una persona che ti sta sulle
scatole puoi semplicemente scegliere di non frequentarla, a lavoro è
un po' difficile far finta che una persona non esista. La devi vedere
tutti i giorni e passi + tempo con loro che coi tuoi amici. Quindi
secondo me è comunque importante avere almeno qualcuno con cui vai
d'accordo e ci instauri un rapporto di amicizia vera. Ovviamente
ammesso che sia possibile. Se proprio non ce ne è non ce ne è..... cmq
considera che a lavoro è difficile andare sempre d'accordo... ti vedi
volente o nolente 8 ore al giorno, con tensioni e scazzi nel mezzo...
al limite, guarda, + facile andar d'accordo la sera con gli amici, che
li vedi quando lo decidi tu e mediamente mentre ti diverti e non sei
stressato davanti a un pc...

Ciao,


Miryea

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