michele
2012-11-05 19:22:59 UTC
ma non lo definirei propriamente 'abbordaggio', mi sa di poco poetico e
limitante. lei è una giovane donna sulla trentina che ha cominciato a
colpirmi da qualche mese. è molto distinta, elegante, raffinata e non
banalmente 'tirata', sembra molto schiva e altezzosa. la vedo ogni
giovedì alla stazione. probabilmente si è accorta dei miei sguardi, ma
non ne sarei sicuro.
l'ultimo giovedì, una volta scesi, ho finalmente rotto gli indugi e
provato a rivolgerle la parola. al mio ciao ha risposto, dopo una
manciata di attimi in cui mi ha dapprima finto di non sentire e poi -
con un certo sforzo - girato la testa verso di me, risposto con un
altero 'salve'. mi sono scusato per averla disturbata (lei non per
niente ha annuito, facendomi intuire nettamente e con un certo
nervosismo la sua gran fretta), quindi le ho spiegato che è da un po'
che la noto e che mi sarebbe piaciuto sapere come si chiama. lei: "..non
ho un nome". io, dopo qualche attimo di esitazione le chiedo se mi stia
prendendo in giro, al che lei si volta e, scocciata, di botto mi sbatte
un 'buonasera!", fino a voltare per il suo binario.
sono molto pessimista (anche prima di tentare di attaccare conversazione
in realtà lo ero), ma voi cosa mi consigliereste? di provare a insistere
(con l'ovvia delicatezza) o di evitare di arrivare al punto in cui lei
mi minaccia di chiamare i carabinieri? :)
grazie mille a tutti in anticipo,
m.
limitante. lei è una giovane donna sulla trentina che ha cominciato a
colpirmi da qualche mese. è molto distinta, elegante, raffinata e non
banalmente 'tirata', sembra molto schiva e altezzosa. la vedo ogni
giovedì alla stazione. probabilmente si è accorta dei miei sguardi, ma
non ne sarei sicuro.
l'ultimo giovedì, una volta scesi, ho finalmente rotto gli indugi e
provato a rivolgerle la parola. al mio ciao ha risposto, dopo una
manciata di attimi in cui mi ha dapprima finto di non sentire e poi -
con un certo sforzo - girato la testa verso di me, risposto con un
altero 'salve'. mi sono scusato per averla disturbata (lei non per
niente ha annuito, facendomi intuire nettamente e con un certo
nervosismo la sua gran fretta), quindi le ho spiegato che è da un po'
che la noto e che mi sarebbe piaciuto sapere come si chiama. lei: "..non
ho un nome". io, dopo qualche attimo di esitazione le chiedo se mi stia
prendendo in giro, al che lei si volta e, scocciata, di botto mi sbatte
un 'buonasera!", fino a voltare per il suo binario.
sono molto pessimista (anche prima di tentare di attaccare conversazione
in realtà lo ero), ma voi cosa mi consigliereste? di provare a insistere
(con l'ovvia delicatezza) o di evitare di arrivare al punto in cui lei
mi minaccia di chiamare i carabinieri? :)
grazie mille a tutti in anticipo,
m.