Discussione:
Quando diventa difficile rispondere ad un "ciao, come va?"
(troppo vecchio per rispondere)
il sospiro
2006-09-20 10:07:55 UTC
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Per una volta si tratta di una questione di ordine "pratico". A
primo acchito potrebbe sembrare un argomento da perditempo o una
paranoia, ma secondo me non è così (beh, dopo questa premessa credo
che avrò già convinto molti di voi a non leggermi! :-) ).
Il tempo delle vacanze si è concluso e, insieme alla fine di
un'estate per me triste (v. il post "Estate in solitudine"),
lentamente si stanno riaffacciando le abituali relazioni con gli amici,
perlopiù legati all'ambito universitario. Tra un impegno e
l'altro, capita infatti di ritrovarsi, di sentirsi per telefono o di
uscire per un aperitivo. E quando ci si rivede dopo un po' di tempo,
è naturale chiedersi "come va?".
Una semplice domanda, questo "ciao, come va?", che in condizioni
normali meriterebbe una risposta del tipo "tutto bene, e tu?", ma
mi sono accorto che, col mio stato d'animo attuale, non mi riesce
proprio di dare risposte convenzionali o finte, perché sento che in
realtà non mi va tutto bene. Certo, sono molto contento di ritrovare
alcuni amici dopo circa un mese di distacco, ma in questo periodo non
mi sento affatto felice: gli esami universitari vanno benone, ma sta di
fatto che ho appena passato un'estate malinconica, che a 24 anni mi
sono ritrovato senza un mezzo amico per uscire il sabato sera, per
festeggiare a Ferragosto o semplicemente per andare al cinema, e che mi
sono allontanato dalla ragazza a cui voglio bene perché deluso dal suo
comportamento e stanco di essere considerato solo quando le fa comodo.
Inutile negare che mi manca tantissimo, e che talvolta basta un piccolo
particolare perché il mio pensiero torni a lei. Allo stesso tempo,
però, anche se l'ultima volta che l'ho incontrata mi ha salutato
come al solito, dicendomi che ci saremmo sentiti, non me la sento di
cercarla.
Nonostante tutto ho una famiglia affettuosa (a volte mi sento distante
dai miei, ma è un normale fatto generazionale), gli studi vanno bene,
e rimangono quelle amicizie legate all'università. E' anche vero
che non c'è nulla di compromesso, che nei prossimi mesi potranno
cambiare molte cose, che verranno anche le occasioni per fare nuove
amicizie, e che dovrei cercare di ripartire dai pochi punti di
riferimento che ho. Forse sto facendo troppi bilanci attorno alla mia
vita, probabilmente non sono l'unico ad attraversare una fase vitale
come questa, e so per certo che, tra queste amicizie, c'è qualcun
altro che non è andato in vacanza ad Agosto, quindi non è questo il
problema e non mi faccio certo dei complessi per questo motivo. Il
motivo è più profondo. Non riesco ad essere pienamente felice, e
quindi ad una domanda del tipo "come va?" tendo a dare risposte del
tipo "insomma...", o simili.
Non mi piace piangermi addosso, specie in compagnia, quindi mi chiedo
se faccio bene a rispondere così, o se invece farei meglio a fingere
che va tutto bene, magari sfoggiando un sorrisone a 32 denti. Non
sarebbe la prima volta, in passato mi è capitato di presentarmi con
l'aria di uno a cui va davvero tutto bene, scelta motivata dal voler
lasciarmi alle spalle un periodo buio (tanto - pensavo - conviene
fregarsene di quello che è stato e pensare con ottimismo al presente).
Ora però faccio più fatica: non sono depresso, tanto meno in
compagnia, ma non nascondo che le cose potrebbero sicuramente andare
meglio. La mia autostima non è al top, ma non voglio che la mia
infelicità diventi un disturbo alla felicità o allo svago altrui. Se
a questo aggiungiamo che l'unica persona con la quale mi trovavo ad
esternare i miei stati d'animo era proprio la ragazza che in questo
momento non vedo più (ma la cosa era reciproca, visto che anche lei si
confidava con me quando era preoccupata, triste o ansiosa)... mi sento
ancora più solo nei miei pensieri. Inutile negarlo, alla mia età
anche questo è un fallimento.
Allora è meglio rispondere "bene, grazie" come si fa di solito, o
rischiare di annoiare chi ti chiede semplicemente come va?
b***@gmail.com
2006-09-21 09:26:04 UTC
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Post by il sospiro
Allora è meglio rispondere "bene, grazie" come si fa di solito, o
rischiare di annoiare chi ti chiede semplicemente come va?
Perdonami ma non ho letto tutto il post...
Tuttavia mi sento di rispondere lo stesso :-).

IMHO il 99% delle persone che chiede "come va?" non è interessate
davvero a COME VA ma lo dice così per il semplice motivo che si usa...
Quindi va bene rispondere il classico "bene" o al massimo "insomma",
"tiriamo avanti", "tra alti e bassi"... in pratica una brevissima frase
che faccia capire come vanno le cose e basta.
Al restante 1% invece merita dilungarsi perchè se sono interessati
(amici, familiari, ...) meritano una risposta e ci sono utili per
eventuale sfogo.

Al3x
Piccolo Principe
2006-09-21 20:48:24 UTC
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Post by b***@gmail.com
Al restante 1% invece merita dilungarsi perchè se sono interessati
(amici, familiari, ...) meritano una risposta e ci sono utili per
eventuale sfogo.
Premettendo che non condivido l'uso di queste percentuali vorrei aggiungere
che non è detto che gli amici si accontentino di un "tutto bene". Mi è
capitato spesso di non accettare questa risposta o che non l'accettassero da
me, semplicemente perché conoscendoci bene qualcosa che "non andava" la si
notava comunque.
Post by b***@gmail.com
Al3x
Ciao.
--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martysé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
b***@gmail.com
2006-09-22 07:12:18 UTC
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Post by Piccolo Principe
Post by b***@gmail.com
Al restante 1% invece merita dilungarsi perchè se sono interessati
(amici, familiari, ...)
Premettendo che non condivido l'uso di queste percentuali vorrei aggiungere
che non è detto che gli amici si accontentino di un "tutto bene".
Beh le percentuali erano più o meno però più o meno avrò fra amici
e parenti 40 persone mentre solo per lavoro ne sentirò almeno 500
quindi...
Però gli amici erano tra quelli a cui il "tutto bene" non basta e non
dovrebbe bastare mai!

Al3x
Piccolo Principe
2006-09-23 10:21:55 UTC
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Post by b***@gmail.com
Beh le percentuali erano più o meno però più o meno avrò fra amici
e parenti 40 persone mentre solo per lavoro ne sentirò almeno 500
quindi...
... sulla REALE percentuale non sai nulla ed al limite fai una stima
approssimativa di quel piccolissimo angolo di mondo che ti riguarda e che
non costituisce NEMMENO l'un per millle della totalità. :-)
Post by b***@gmail.com
Però gli amici erano tra quelli a cui il "tutto bene" non basta e non
dovrebbe bastare mai!
E meno male. :-)
Post by b***@gmail.com
Al3x
Ciao.
--
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AleTV
2006-09-21 07:04:43 UTC
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Post by il sospiro
[...]
Allora è meglio rispondere "bene, grazie" come si fa di solito, o
rischiare di annoiare chi ti chiede semplicemente come va?
Dipende da chi te lo chiede.
Molti usano il "come va?" solo come forma di saluto, quindi è ovvio che tu
gli debba rispondere "tutto bene, e tu?" ottendendo la classica risposta
"Anche io". Voglio dire che l'attenzione e il peso di quella domanda è la
stessa di quella messa quando si parla di com'è il tempo per esempio.
Ma ci sono altri che invece ti fanno la fatidica domanda per sapere sul
serio come stai, e di questi ti puoi fidare e, senza star li a farne un
dramma, puoi sentirti libero di spiegare un po' seriamente e veramente
come stanno le cose.
Ma la distinzione la devi sapere fare tu, hai scritto di sentirti libero
di parlare dei tuoi stati d'animo solo con la ragazza con cui hai "rotto",
be', spiegami un po' in che consiste l'amicizia con le altre persone di
cui parli allora. Non che tu debba aprirti e svelarti a tutti nello stesso
modo, ma un amico, anche solo uno, con cui parlare sul serio
reciprocamente della propria vita potrebbe essere una soluzione.
Il problema è avere la fortuna di incontrare qualcuno che possa diventare
un amico in questo senso, ma puoi provare ad approfondire uno dei legami
che già hai ora, magari potrai scroprire che già ce l'hai sotto il naso.
Ciao, Alessandro
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
il sospiro
2006-09-21 12:48:17 UTC
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Post by AleTV
hai scritto di sentirti libero
di parlare dei tuoi stati d'animo solo con la ragazza con cui hai "rotto",
be', spiegami un po' in che consiste l'amicizia con le altre persone di
cui parli allora. Non che tu debba aprirti e svelarti a tutti nello stesso
modo, ma un amico, anche solo uno, con cui parlare sul serio
reciprocamente della propria vita potrebbe essere una soluzione.
Il problema è avere la fortuna di incontrare qualcuno che possa diventare
un amico in questo senso, ma puoi provare ad approfondire uno dei legami
che già hai ora, magari potrai scroprire che già ce l'hai sotto il naso.
Ciao, Alessandro
Vorrei solamente leggere le vostre opinioni su quanto ho scritto, senza
interferire, per cui mi limito ad intervenire per una semplice
precisazione.
Sì Alessandro, è vero quanto dici, un amico del genere mi manca come
il pane. Con quella ragazza non ho mai avuto una storia seria, chissà
forse qualcosa c'è stato e a me piace parecchio, ma prima di tutto
tenevo a lei in quanto amica, perchè è affettuosa, mi stima, con lei
ho condiviso molti momenti e lei sa affrontare tutto con un sorriso.
Ora ci siamo allontanati soprattutto perchè alcuni suoi atteggiamenti
mi hanno deluso ripetutamente in occasione soprattutto di un episodio,
nonostante avessi tentato più volte di essere paziente e di fare finta
di niente.
Sono quasi convinto che almeno uno di quei pochi amici che ho in ambito
universitario potrebbe benissimo essere l'amico perfetto nel senso che
dici tu, il guaio però è che, proprio per questo, conosce la ragazza
di cui sopra, e svelargli le incomprensioni che ho avuto con lei non mi
pare il caso (oltretutto le voci corrono, il gossip impazza e non
voglio assolutamente che per un problema che evidentemente è mio ci
vada di mezzo lei).
AleTV
2006-09-21 18:48:57 UTC
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Post by il sospiro
Sono quasi convinto che almeno uno di quei pochi amici che ho in ambito
universitario potrebbe benissimo essere l'amico perfetto nel senso che
dici tu, il guaio però è che, proprio per questo, conosce la ragazza
di cui sopra, e svelargli le incomprensioni che ho avuto con lei non mi
pare il caso (oltretutto le voci corrono, il gossip impazza e non
voglio assolutamente che per un problema che evidentemente è mio ci
vada di mezzo lei).
Non mi pare che tu abbia da parlare solo di argomenti legati a questa
ragazza.
Hai scritto nel tuo post anche di altri dispiaceri, più fumosi, quasi
impalpabili. Parla di questo, della tua tristezza e del poco senso di
realizzazione, potrebbero venire fuori argomenti interessanti e di
discussione vera, che non dovrebbero avere per forza di cose "lei" come
punto di riferimento. Non credo che la tua tristezza venga solo da lei,
hai bisogno forse di poter parlare anche di altre cose legate alla tua
vita, ma hai bisogno di poterlo fare in modo sereno e libero.
Quindi, magari, inizia tu a chiedere come va a questo tuo amico e ascolta,
ma ascolta per davvero, quello che ti dice, insomma discutete sul serio,
non scambiate le solite 4 chiacchere per far passare solo il tempo.
Potresti renderti conto che ascoltare i "problemi" degli altri aiuta anche
a migliorare il proprio punto di vista sui propri "problemi" in modo da
dargli meno peso. Ma mica perché ti senti obbligato a ridimensionare i
tuoi problemi, ma solo perché ti rendi conti di quanto quello che tu hai
definito come "non completamente felice" in realtà rappresenta lo stato
d'essere della stragrande maggioranza delle persone a questo mondo.
E cosa ancora più importante, puoi anche renderti conto in questo modo che
la ricerca di quel senso di "completamente felice" è una ricerca assurda.
Ciao, Alessandro
--
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Claudia
2006-09-21 06:54:12 UTC
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"il sospiro"

mi sento
Post by il sospiro
ancora più solo nei miei pensieri. Inutile negarlo, alla mia età
anche questo è un fallimento.
Allora è meglio rispondere "bene, grazie" come si fa di solito, o
rischiare di annoiare chi ti chiede semplicemente come va?
sei molto giovane e hai un futuro davanti in cui potrai costruire quello
che desideri; le cose che contano le hai: una famiglia affettuosa, una buona
carriera scolastica che lascia sperare in prospettive di soddisfazione
professionale, amicizie...la delusione per la fine della storia
evidentemente non l'hai ancora assorbita, si vede che ci vorrà del
tempo...non sentirti in dovere di essere felice e allegro per forza, tanti
non vanno in vacanza e a tanti è capitato di essere soli e di
sentircisi...sono sensazioni che passeranno un po' da sole e un po'
riempiendo la tua vita di interessi; fai altre amicizie, frequenta altri
posti, frequenta altre persone...passerà vedrai...
Piccolo Principe
2006-09-21 20:48:17 UTC
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Post by il sospiro
Non mi piace piangermi addosso, specie in compagnia, quindi mi chiedo
se faccio bene a rispondere così, o se invece farei meglio a fingere
che va tutto bene, magari sfoggiando un sorrisone a 32 denti.
Beh, una soluzione sarebbe di rispondere sinceramente agli amici/persone cui
tieni e con frasi di circostanza agli altri.
Post by il sospiro
La mia autostima non è al top, ma non voglio che la mia
infelicità diventi un disturbo alla felicità o allo svago altrui.
Tutto questo SOLO perché rispondi "non tanto bene" alla domanda di cui
sopra?
Post by il sospiro
Inutile negarlo, alla mia età
anche questo è un fallimento.
Ci metti poco a collezionarne di questo passo...
Post by il sospiro
Allora è meglio rispondere "bene, grazie" come si fa di solito, o
rischiare di annoiare chi ti chiede semplicemente come va?
Il rischio decideranno loro se correrlo nel momento in cui ti chiedessero di
motivare la tua risposta.
Altrimenti sono liberissimi di dire "ho capito, mi spiace". O no?

Ciao.
--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martysé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Jacko
2006-09-21 21:36:24 UTC
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Post by il sospiro
Allora è meglio rispondere "bene, grazie" come si fa di solito, o
rischiare di annoiare chi ti chiede semplicemente come va?
te l'hanno già detto,a volte è la classica domanda proforma,altre volte
ionvece centata dall giusta persona.se non sai nemmeno tu chi hai davanti,ti
consiglio di tastare il terreno,rispondendo che insomma,va e non va.se è
davvero interessato ti dirà cose del tipo ma dai che succede,o che
altro,altrimenti s ene uscirà con ma si dai,vedrai che passa!:-)
--
"<<Ecco il mio segreto. E' molto semplice:
non si vede bene che col cuore.
L'essenziale è invisibile agli occhi>>."
FalsoMaVero
2006-09-22 00:17:01 UTC
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Post by il sospiro
[cut]
Allora è meglio rispondere "bene, grazie" come si fa di solito, o
rischiare di annoiare chi ti chiede semplicemente come va?
Se hai un amico vero, è giusto che sappia i tuoi problemi, così come tu
magari sei disposto a farti carico dei suoi.
Se non lo è, naturalmente i tuoi problemi non gli interessano.
Noi spesso e volentieri confondiamo gli amici veri da quelli presunti.
E l'amicizia è un tesoro spesso non valutato per quello che è.
Me ne accorgevo proprio oggi. Mamma tiene i contatti con mezzo mondo, ma
alla fine lei stessa ammette "E' M. la mia unica vera amica"
Ed è così. Quello che hanno condivissuto loro due, penso lo abbiano
condivissuto poche persone, quelli cioè che sono amici tra di loro.
Non è che gli altri non siano amici.
Ugo Foscolo addirittura divideva le amicizie in sette categorie, in ordine
discendente, per importanza. Anche se ora non te le so enumerare con
precisione.
--
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Stefano De Cesari
2006-09-24 05:27:56 UTC
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Post by il sospiro
Una semplice domanda, questo "ciao, come va?", che in condizioni
normali meriterebbe una risposta del tipo "tutto bene, e tu?",
E perche' mai meriterebbe una simile risposta?
Non mi pare infatti che le "condizioni normali" della vita delle persone
siano sempre "tutto bene".
Post by il sospiro
ma mi sono accorto che, col mio stato d'animo attuale, non mi riesce
proprio di dare risposte convenzionali o finte, perché sento che in
realtà non mi va tutto bene.
Una risposta come "Si tira avanti, e tu?" non sarebbe vera?
Post by il sospiro
che a 24 anni mi sono ritrovato senza un mezzo amico per uscire il
sabato sera,
Che perdita!!!!!
I "mezzi amici" per uscire il sabato sera si che sono fondamentali!!!
Post by il sospiro
Non riesco ad essere pienamente felice, e quindi ad una domanda del
tipo "come va?" tendo a dare risposte del tipo "insomma...", o simili.
Embe'? Dove sta il problema?
Post by il sospiro
Non mi piace piangermi addosso,
E dove sta il "piangersi addosso" in una risposta come "insomma..."?

-Stefano

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