retractar
2012-09-22 12:06:45 UTC
ciao
soffro molto quando subisco (spero che il termine non sia eccessivamente
volgare) i cosiddetti scazzi nella coppia.
niente da fare.
attualmente sono bene o male certo che c'e' qualcosa che non va nella mia
coppia (quasi 2 anni e mezzo).
mi basta sentirla per 2 secondi al telefono e sono subito affogato da
sensazioni di negativita'.
silenzi. tutto un gioco volto a trasmettere, almeno secondo me, il
messaggio: -sto male. e tu non mi sei d'aiuto- .
lei e' fatta cosi'. ha un carattere e un'indole fortemente negativa.
non e' certo il tipo di persona che prende iniziative.
per tanto tempo io mi sono sentito il suo tutore.. lei e' uscita da una
storia lunga e complicata, di cui subisce ancora gli strascichi.
mi sono sempre sentito (confermato da lei) un punto di riferimento,
comunque una persona in grado di darle quantomeno sollievo.
il contrario pero' non e' quasi mai accaduto.
e io sono un po' stanco di essere quello forte.
mi sento un attore, in un certo senso. perche' io non mi permetto
particamente mai di riversare su di lei i miei momenti negativi.
cerco di stare da solo.
in effetti, nel fare cosi', non le do' modo di aiutarmi.
da un lato penso che sia egoistico pensare di volere qualcosa in cambio,
ma il mio problema e' che davvero non so distinguere e capire cosa sto
facendo.
i miei sono gesti di amore? o sono sacrifici? se sono sacrifici, sono
sacrifici che hanno un senso o.. mi sto solo rovinando la vita?
perche' una cosa e' certa: io non sto bene da tempo.
e' passato il tempo in cui si era felici per il solo fatto di stare
insieme.
mi verrebbe voglia di mandare tutto all'aria, perche' dentro di me sento
che sto vivendo una vita grigia.
e lei non mi aiuta.
anzi: io la vedo come fonte di tanti miei pensieri.
pero' da un lato mi dico: se ragiono cosi', non avro' mai un rapporto
stabile (chissa' se lo voglio davvero).
non capisco se il mio persistere e resistere e' un qualcosa che ha
senso..... o sono solo immobilizzato dalla paura di restare solo.
ciao
soffro molto quando subisco (spero che il termine non sia eccessivamente
volgare) i cosiddetti scazzi nella coppia.
niente da fare.
attualmente sono bene o male certo che c'e' qualcosa che non va nella mia
coppia (quasi 2 anni e mezzo).
mi basta sentirla per 2 secondi al telefono e sono subito affogato da
sensazioni di negativita'.
silenzi. tutto un gioco volto a trasmettere, almeno secondo me, il
messaggio: -sto male. e tu non mi sei d'aiuto- .
lei e' fatta cosi'. ha un carattere e un'indole fortemente negativa.
non e' certo il tipo di persona che prende iniziative.
per tanto tempo io mi sono sentito il suo tutore.. lei e' uscita da una
storia lunga e complicata, di cui subisce ancora gli strascichi.
mi sono sempre sentito (confermato da lei) un punto di riferimento,
comunque una persona in grado di darle quantomeno sollievo.
il contrario pero' non e' quasi mai accaduto.
e io sono un po' stanco di essere quello forte.
mi sento un attore, in un certo senso. perche' io non mi permetto
particamente mai di riversare su di lei i miei momenti negativi.
cerco di stare da solo.
in effetti, nel fare cosi', non le do' modo di aiutarmi.
da un lato penso che sia egoistico pensare di volere qualcosa in cambio,
ma il mio problema e' che davvero non so distinguere e capire cosa sto
facendo.
i miei sono gesti di amore? o sono sacrifici? se sono sacrifici, sono
sacrifici che hanno un senso o.. mi sto solo rovinando la vita?
perche' una cosa e' certa: io non sto bene da tempo.
e' passato il tempo in cui si era felici per il solo fatto di stare
insieme.
mi verrebbe voglia di mandare tutto all'aria, perche' dentro di me sento
che sto vivendo una vita grigia.
e lei non mi aiuta.
anzi: io la vedo come fonte di tanti miei pensieri.
pero' da un lato mi dico: se ragiono cosi', non avro' mai un rapporto
stabile (chissa' se lo voglio davvero).
non capisco se il mio persistere e resistere e' un qualcosa che ha
senso..... o sono solo immobilizzato dalla paura di restare solo.
ciao