iceel
2011-10-09 13:48:02 UTC
mi domando: fino a che punto e' giusto autodistruggersi per amore?
sto con una ragazza da quasi 2 anni.
lei ha sicuramente un sacco di problemi, una personalita' debole, soffre
d'ansia e altre cose.
per me all'inizio non era un peso offrirle un nido, nido dove sicuramente
entrambi stavamo belli e sereni.
ora qualcosa sta cambiando. forse semplicemente io non sono piu'
innamorato di lei?
quando e' successo di litigare per un paio di giorni, io mi sono sentito
dimezzato, oltre che disperato.
probabilmente questo non e' sufficiente, direte voi.
il punto e' che il mio ruolo nella sua vita non puo' essere quello di
colui che offre compagnia e basta. io devo intervenire nella sua vita.
guidarla.
non posso mentirle dicendo che "va tutto bene cosi' come sei". ovviamente
sto parlando di problemi che risconosce pienamente anche lei, non sono
certo intenzionato a cambiarla solo in alcuni dettagli per farla piacere
a ME.
io non la sto usando.
anche perche', detto onestamente, da lei sto ricevendo ben poco in questo
periodo.
stiamo sicuramente in un momento di coma della nostra coppia.
ma.. si reagisce facendo le valigie e andandosene? non mi piace come
soluzione.
a meno che lei non mi faccia capire che non mi sopporta piu'.
ma attualmente direi che non e' cosi'. anzi, direi piuttosto che lei ha
molto bisogno di APPOGGIARSI a me.
purtroppo non vedo bene dove sono i confini dell'atto di amore, dai
confini della minestra riscaldata che non porta piu' a niente.
vi ringrazio
sto con una ragazza da quasi 2 anni.
lei ha sicuramente un sacco di problemi, una personalita' debole, soffre
d'ansia e altre cose.
per me all'inizio non era un peso offrirle un nido, nido dove sicuramente
entrambi stavamo belli e sereni.
ora qualcosa sta cambiando. forse semplicemente io non sono piu'
innamorato di lei?
quando e' successo di litigare per un paio di giorni, io mi sono sentito
dimezzato, oltre che disperato.
probabilmente questo non e' sufficiente, direte voi.
il punto e' che il mio ruolo nella sua vita non puo' essere quello di
colui che offre compagnia e basta. io devo intervenire nella sua vita.
guidarla.
non posso mentirle dicendo che "va tutto bene cosi' come sei". ovviamente
sto parlando di problemi che risconosce pienamente anche lei, non sono
certo intenzionato a cambiarla solo in alcuni dettagli per farla piacere
a ME.
io non la sto usando.
anche perche', detto onestamente, da lei sto ricevendo ben poco in questo
periodo.
stiamo sicuramente in un momento di coma della nostra coppia.
ma.. si reagisce facendo le valigie e andandosene? non mi piace come
soluzione.
a meno che lei non mi faccia capire che non mi sopporta piu'.
ma attualmente direi che non e' cosi'. anzi, direi piuttosto che lei ha
molto bisogno di APPOGGIARSI a me.
purtroppo non vedo bene dove sono i confini dell'atto di amore, dai
confini della minestra riscaldata che non porta piu' a niente.
vi ringrazio