nikkei
2011-05-12 16:03:40 UTC
ciao a tutti,
non so veramente come mi devo comportare.
sto da un anno con una ragazza che sta per separarsi, almeno queste sono
le sue intenzioni.
ma "lui" non e' d'accordo, anzi cerca in tutti i modi di riallacciare il
legame, di convincerla a dargli una possibilita'.
io so, sento, che lei e' felice con me.
ma il sapere che "lui" soffre cosi' tanto, e tra l'altro il mio essere
d'accordo sul fatto che una seconda possibilita' sia debba dare a
chiunque, non so cosa sia piu' leale da parte mia.
cosa devo fare? e perche' lei mi racconta la sofferenza di lui?
quale potrebbe essere la mia reazione se non quella di sentirmi una
persona che sta interferendo in un rapporto?
io sono innamorato.. ma io non avrei mai voluto essere una persona che, a
conti fatti, e' la causa della fine di un rapporto.
ci tengo a precisare che lei ha sempre negato la mia responsabilita' in
tutto questo, ha sempre detto, giurato, che il loro rapporto era gia' in
crisi e che io le avevo dato la forza per prendere una decisione.
ho la sensazione che se anche lei dovesse lasciarlo veramente, non
sarebbe una "festa".
io non ho la sensazione di avere davanti una persona che ha deciso
veramente e che e' convinta sul serio di cio' che sta per compiere.
e sono confuso, non so se la sua sofferenza e' dovuta al senso di colpa,
o un residuo di legame che pure ci deve essere col marito.
cosa e' giusto fare?
posso parlare a lei di queste mie sensazioni?
io, sinceramente, lo farei. perche' la verita' e' una cosa preziosa.
e vorrei verita' anche da lei.....
grazie in anticipo
non so veramente come mi devo comportare.
sto da un anno con una ragazza che sta per separarsi, almeno queste sono
le sue intenzioni.
ma "lui" non e' d'accordo, anzi cerca in tutti i modi di riallacciare il
legame, di convincerla a dargli una possibilita'.
io so, sento, che lei e' felice con me.
ma il sapere che "lui" soffre cosi' tanto, e tra l'altro il mio essere
d'accordo sul fatto che una seconda possibilita' sia debba dare a
chiunque, non so cosa sia piu' leale da parte mia.
cosa devo fare? e perche' lei mi racconta la sofferenza di lui?
quale potrebbe essere la mia reazione se non quella di sentirmi una
persona che sta interferendo in un rapporto?
io sono innamorato.. ma io non avrei mai voluto essere una persona che, a
conti fatti, e' la causa della fine di un rapporto.
ci tengo a precisare che lei ha sempre negato la mia responsabilita' in
tutto questo, ha sempre detto, giurato, che il loro rapporto era gia' in
crisi e che io le avevo dato la forza per prendere una decisione.
ho la sensazione che se anche lei dovesse lasciarlo veramente, non
sarebbe una "festa".
io non ho la sensazione di avere davanti una persona che ha deciso
veramente e che e' convinta sul serio di cio' che sta per compiere.
e sono confuso, non so se la sua sofferenza e' dovuta al senso di colpa,
o un residuo di legame che pure ci deve essere col marito.
cosa e' giusto fare?
posso parlare a lei di queste mie sensazioni?
io, sinceramente, lo farei. perche' la verita' e' una cosa preziosa.
e vorrei verita' anche da lei.....
grazie in anticipo