Discussione:
Amare
(troppo vecchio per rispondere)
Herbie
2010-03-27 13:56:04 UTC
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Amare una persona è...

Averla senza possederla.
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Temere di perderla,
ma senza essere gelosi.
Aver bisogno di lei,
ma senza dipendere.
Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.
Essere legati a lei,
pur essendo liberi.
Essere un tutt’uno con lei,
pur essendo se stessi.
Ma per riuscire in tutto ciò,
la cosa più importante da fare è...
accettarla così com’è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe.

[Omar Falworth]

L'ho trovata in rete, mi è piaciuta.
Che ne dite? Io concordo.
--
Herbie
law
2010-03-27 22:53:45 UTC
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Post by Herbie
Amare una persona è...
Averla senza possederla.
senza pretendere che sia come si vorrebbe.
[Omar Falworth]
È un amore ideale, romantico, prodotto da una concezione
semplicistico-idealizzante che tende a nobilitare i sentimenti ma espungendo
dagli stessi le parti "basse" e deviscerandoli.
L'amore reale è un'altra cosa, meno nobile, più carnale, prosaica, spesso
basata sul calcolo e sullo scambio.
Piero Feroni
2010-03-28 07:57:07 UTC
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Post by Herbie
[Omar Falworth]
L'ho trovata in rete, mi è piaciuta.
Che ne dite? Io concordo.
concordo anch'io se parliamo dell'amore di un padre verso i figli o tra
fratelli (che sono in armonia, naturalmente). Diversamente credo che si
sia troppo sacrificio di se stessi nell'amare il partner con quei
principi, è come essere invisibili, immateriali.
Herbie
2010-03-28 10:21:28 UTC
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Post by Piero Feroni
concordo anch'io se parliamo dell'amore di un padre verso i figli o tra
fratelli (che sono in armonia, naturalmente). Diversamente credo che si
sia troppo sacrificio di se stessi nell'amare il partner con quei
principi, è come essere invisibili, immateriali.
Eh beh, certo, quello è per me l'amore perfetto, io per esempio sono
geloso e già vado fuori "parametri"! :)
Ma credo che più un amore si avvicini a quella descrizione più sia,
chiamiamolo così, "sano"
--
Herbie
Piero Feroni
2010-03-28 17:16:36 UTC
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Post by Herbie
Post by Piero Feroni
concordo anch'io se parliamo dell'amore di un padre verso i figli o tra
fratelli (che sono in armonia, naturalmente). Diversamente credo che si
sia troppo sacrificio di se stessi nell'amare il partner con quei
principi, è come essere invisibili, immateriali.
Eh beh, certo, quello è per me l'amore perfetto, io per esempio sono
geloso e già vado fuori "parametri"! :)
Ma credo che più un amore si avvicini a quella descrizione più sia,
chiamiamolo così, "sano"
per me l'amore è come è per ognuno di noi che lo vive; non distinguerei
tra amore sano e amore malato (non vedo di che tipo di amore potrebbe
trattarsi), piuttosto la distinzione potrebbe essere fatta tra amore
reale, quello che realmente esiste tra le persone, ed amore ideale che,
quanto più ti ci avvicini..... più è virtuale, non realmente esistente.
Stefano De Cesari
2010-04-01 06:55:12 UTC
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Post by Piero Feroni
per me l'amore è come è per ognuno di noi che lo vive;
Scusa ma come stabiliresti che quello che vivi e' "amore" e non "possesso" o
"gelosia" o altro?
Post by Piero Feroni
non distinguerei tra amore sano e amore malato (non vedo di che tipo di
amore potrebbe trattarsi)
Infatti non esiste un "amore malato". Esiste l'amore e cio' che amore non
e'.
E' chi parla di "l'amore e' come e' per ognuno di noi che lo vive" che poi
deve trovare la giustificazione de "l'amore malato" per poter parlare di
"amore" anche in quei casi in cui non c'e'.

-Stefano
Herbie
2010-04-01 21:09:52 UTC
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Post by Piero Feroni
per me l'amore è come è per ognuno di noi che lo vive; non distinguerei
tra amore sano e amore malato (non vedo di che tipo di amore potrebbe
trattarsi), piuttosto la distinzione potrebbe essere fatta tra amore
reale, quello che realmente esiste tra le persone, ed amore ideale che,
quanto più ti ci avvicini..... più è virtuale, non realmente esistente.
In effetti, se si da' un aggettivo alla parola amore, che e' per certi
versi assoluta, e' perche' spesso viene usata quando c'e' qualcosa che
non e' del tutto amore, ma che a volte si avvicina molto
L'amore malato di cui parlavo potrebbe essere per esempio quello di due
persone che non sono piu' in grado di vivere una vita propria, neanche
per poco tempo, ma che vogliono continuamente stare col loro "amore"
--
Herbie
Piccolo Principe
2010-04-02 06:56:56 UTC
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Post by Herbie
Post by Piero Feroni
per me l'amore è come è per ognuno di noi che lo vive; non distinguerei
tra amore sano e amore malato (non vedo di che tipo di amore potrebbe
trattarsi), piuttosto la distinzione potrebbe essere fatta tra amore
reale, quello che realmente esiste tra le persone, ed amore ideale che,
quanto più ti ci avvicini..... più è virtuale, non realmente esistente.
In effetti, se si da' un aggettivo alla parola amore, che e' per certi
versi assoluta, e' perche' spesso viene usata quando c'e' qualcosa che
non e' del tutto amore, ma che a volte si avvicina molto
Se non è "del tutto" amore, allora non è amore e basta. Non può esserlo
a percentuali anche perché sarebbe difficile che qualcuno possa
quantificarle.
Post by Herbie
L'amore malato di cui parlavo potrebbe essere per esempio quello di due
persone che non sono piu' in grado di vivere una vita propria, neanche
per poco tempo, ma che vogliono continuamente stare col loro "amore"
Più che altro vogliono continuare a chiamare amore ciò che non lo è. I
motivi per cui lo fanno sono i più svariati, spesso solo per mentire a
se stessi ed evitare di prendere delle decisioni responsabili.
Prendere atto che non ci sia più amore potrebbe implicare il prendere
atto che la storia vada chiusa.

Ciao.

--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Piero Feroni
2010-04-02 17:49:50 UTC
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Post by Herbie
Post by Piero Feroni
per me l'amore è come è per ognuno di noi che lo vive; non distinguerei
tra amore sano e amore malato (non vedo di che tipo di amore potrebbe
trattarsi), piuttosto la distinzione potrebbe essere fatta tra amore
reale, quello che realmente esiste tra le persone, ed amore ideale che,
quanto più ti ci avvicini..... più è virtuale, non realmente esistente.
In effetti, se si da' un aggettivo alla parola amore, che e' per certi
versi assoluta, e' perche' spesso viene usata quando c'e' qualcosa che
non e' del tutto amore, ma che a volte si avvicina molto
L'amore malato di cui parlavo potrebbe essere per esempio quello di due
persone che non sono piu' in grado di vivere una vita propria, neanche
per poco tempo, ma che vogliono continuamente stare col loro "amore"
e questo è quello che intendo col dire che "l'amore è come è per ognuno
di noi che lo vive" e mi spiego meglio: se i partner sono soddisfatti
del loro rapporto così com'è, anche se da chi osserva da fuori vede che,
per esempio, stanno insieme per paura della solitudine, se fra loro due
non c'è alcuna costrizione ad accettare il rapporto così come è, perché
non chiamarlo amore ? Sono d'accordo con te.
Piccolo Principe
2010-04-02 20:43:44 UTC
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Post by Piero Feroni
Post by Herbie
L'amore malato di cui parlavo potrebbe essere per esempio quello di
due persone che non sono piu' in grado di vivere una vita propria,
neanche per poco tempo, ma che vogliono continuamente stare col loro
"amore"
e questo è quello che intendo col dire che "l'amore è come è per
ognuno di noi che lo vive" e mi spiego meglio: se i partner sono
soddisfatti del loro rapporto così com'è, anche se da chi osserva da
fuori vede che, per esempio, stanno insieme per paura della
solitudine, se fra loro due non c'è alcuna costrizione ad accettare
il rapporto così come è, perché non chiamarlo amore ? Sono d'accordo
con te.
Cambiamo la prospettiva, ti faccio la domanda opposta: perché chiamarlo a
tutti i costi amore?
E' una domanda molto più interessante, a mio avviso.
Il motivo per cui la ritengo più interessante è che tale domanda si può
porre in tantissimi altri casi in cui d'amore non v'è traccia.
Faccio un paio di esempi, ricalcando le tue stesse parole.
Se due persone stanno inseme e si tradiscono a vicenda, consapevoli che ciò
avvenga, e tra loro non c'è alcuna costrizione ad accettare il rapporto così
com'è, perché non chiamarlo amore? Se due persone stanno insieme ed una
picchia l'altra ma entrambe accettano (accettano e non per questo
desiderano) il rapporto così com'è, perché non chiarmarlo amore?
Si possono fare mille esempi di rapporti in cui l'amore non c'è ma in cui
chi vive il rapporto può pensare ci sia, questo cambia la realtà delle cose?
Può esserci amore, per esempio, in un rapporto in cui non ci sia rispetto?
Basta che ci sia per chi lo vive? Oppure chi lo vive può sbagliarsi?
Io ritengo che "amore" sia un termine fin troppo abusato da tante e troppe
persone ed ammetto senza alcun problema di essere stata (e magari poter
essere) una di queste.
Questo mi pare uno di quei casi. Parlare di "amore malato" significa cercare
di mettere l'amore a tutti i costi anche dove non c'è.

Ciao.
--
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Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Piero Feroni
2010-04-04 15:02:49 UTC
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Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
Post by Herbie
L'amore malato di cui parlavo potrebbe essere per esempio quello di
due persone che non sono piu' in grado di vivere una vita propria,
neanche per poco tempo, ma che vogliono continuamente stare col loro
"amore"
e questo è quello che intendo col dire che "l'amore è come è per
ognuno di noi che lo vive" e mi spiego meglio: se i partner sono
soddisfatti del loro rapporto così com'è, anche se da chi osserva da
fuori vede che, per esempio, stanno insieme per paura della
solitudine, se fra loro due non c'è alcuna costrizione ad accettare
il rapporto così come è, perché non chiamarlo amore ? Sono d'accordo
con te.
Cambiamo la prospettiva, ti faccio la domanda opposta: perché chiamarlo a
tutti i costi amore?
io non ho detto che a tutti i costi debba essere chiamato amore, ho
detto semplicemente, "perché no?"
Post by Piccolo Principe
E' una domanda molto più interessante, a mio avviso.
Il motivo per cui la ritengo più interessante è che tale domanda si può
porre in tantissimi altri casi in cui d'amore non v'è traccia.
se non c'è traccia, credo che ti stai ponendo al limite del discorso e
Post by Piccolo Principe
Faccio un paio di esempi, ricalcando le tue stesse parole.
Se due persone stanno inseme e si tradiscono a vicenda, consapevoli che ciò
avvenga, e tra loro non c'è alcuna costrizione ad accettare il rapporto così
com'è, perché non chiamarlo amore?
io, infatti, non lo chiamerei amore perché non c'è rispetto tra i due,
ancorché entrambi consapevoli e consenzienti. Diciamo che dividono
l'affitto di casa...
Post by Piccolo Principe
Se due persone stanno insieme ed una
picchia l'altra ma entrambe accettano (accettano e non per questo
desiderano) il rapporto così com'è, perché non chiarmarlo amore?
anche questo non lo chiamerei amore, perché per penso che l'amore
rifugga qualunque tipo di violenza, anche se accettata da entrambi (e
non ti stupire tanto se afferma che in più di qualche caso accade
proprio quello che hai descritto ed è ritenuto amore)
Post by Piccolo Principe
Si possono fare mille esempi di rapporti in cui l'amore non c'è ma in cui
chi vive il rapporto può pensare ci sia, questo cambia la realtà delle cose?
qual'è la realtà delle cose? quella che stabilisci tu? io? quella
stabilita da chi vive il rapporto e magari pensa sia amore? sceglierei
la terza risposta.
Post by Piccolo Principe
Può esserci amore, per esempio, in un rapporto in cui non ci sia rispetto?
secondo me no ma è la mia opinione.
Post by Piccolo Principe
Basta che ci sia per chi lo vive?
se intendi dire se c'è rispetto da parte di entrambi, si certo può
esserci amore
Post by Piccolo Principe
Oppure chi lo vive può sbagliarsi?
e chi stabilisce "chi, come, quando" sta sbagliando? Non mi risulta che
ci sia un decalogo assoluto, come i comandamenti, per definire come si
debba amare una persona e di conseguenza definire sbagliato un
comportamento diverso.
Post by Piccolo Principe
Io ritengo che "amore" sia un termine fin troppo abusato
questo è vero
Post by Piccolo Principe
da tante e troppe
persone ed ammetto senza alcun problema di essere stata (e magari poter
essere) una di queste.
anche questo potrebbe essere vero ed è vero per ciascuno di noi. Per il
semplice motivo che non è possibile imbrigliare un sentimento in una
definizione statica, univoca ed universale, che abbia valore per tutti.
Chiunque di noi da un definizione dell'amore, sbaglia di certo; quella
che si può dare è "la propria definizione" che non è detto abbia valore
assoluto.
Post by Piccolo Principe
Questo mi pare uno di quei casi. Parlare di "amore malato" significa cercare
di mettere l'amore a tutti i costi anche dove non c'è.
capisco quello che vuoi dire ma ti assicuro (per fare un esempio estremo
come i tuoi) che ci sono persone che picchiano la partner per gelosia e
lei (ahimé) è contenta di questo perché vede in questo una "prova del
suo amore per lei" !!! Sono scandalizzato anch'io ma (pochi) casi di
questo genere esistono ed io non avrei altra definizione che "amore
malato", isterico, .....estremo.... oggi tante cose sono estreme !!!

Ciao
Piccolo Principe
2010-04-04 22:13:48 UTC
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Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Cambiamo la prospettiva, ti faccio la domanda opposta: perché
chiamarlo a tutti i costi amore?
io non ho detto che a tutti i costi debba essere chiamato amore, ho
detto semplicemente, "perché no?"
Nessuno impedisce di chiamarlo così, il punto è che non basta dire "è amore"
perché sia così e non basta nemmeno che a dirlo siano le due persone che
dicono di provare tale sentimento visto che potrebbero esserci fatti che lo
negano.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
E' una domanda molto più interessante, a mio avviso.
Il motivo per cui la ritengo più interessante è che tale domanda si
può porre in tantissimi altri casi in cui d'amore non v'è traccia.
se non c'è traccia, credo che ti stai ponendo al limite del discorso e
Perché mi porrei al limite del discorso? Siamo esattamente al centro del
discorso, ovvero nel punto in cui c'è scissione tra ciò che due persone
dicono di provare e ciò che avviene realmente.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Faccio un paio di esempi, ricalcando le tue stesse parole.
Se due persone stanno inseme e si tradiscono a vicenda, consapevoli
che ciò avvenga, e tra loro non c'è alcuna costrizione ad accettare
il rapporto così com'è, perché non chiamarlo amore?
io, infatti, non lo chiamerei amore perché non c'è rispetto tra i due,
ancorché entrambi consapevoli e consenzienti. Diciamo che dividono
l'affitto di casa...
Esattamente. Quindi alla domanda "perché non chiamarlo amore?", una risposta
si può darla. Non basta che non vi sia alcuna costrizione, come lasciano
intendere le tue parole, perché si possa parlar d'amore.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Se due persone stanno insieme ed una
picchia l'altra ma entrambe accettano (accettano e non per questo
desiderano) il rapporto così com'è, perché non chiarmarlo amore?
anche questo non lo chiamerei amore, perché per penso che l'amore
rifugga qualunque tipo di violenza, anche se accettata da entrambi (e
non ti stupire tanto se afferma che in più di qualche caso accade
proprio quello che hai descritto ed è ritenuto amore)
Beh, vale quanto detto sopra per l'altro esempio.
Anche se ho le mie riserve sulla "violenza". Esistono coppie che la
praticano (sadomasochisti et similia) e che non per questo io credo si possa
escludere si amino.
In generale, però, sicuramente la violenza non è una componente di un
rapporto sano e magari d'amore.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Si possono fare mille esempi di rapporti in cui l'amore non c'è ma
in cui chi vive il rapporto può pensare ci sia, questo cambia la
realtà delle cose?
qual'è la realtà delle cose? quella che stabilisci tu? io? quella
stabilita da chi vive il rapporto e magari pensa sia amore? sceglierei
la terza risposta.
Quella stabilita dai fatti. Gli stessi fatti che dicono che amare una
persona e mancarle di rispetto non è possibile, contemporaneamente. Ragion
per cui non basta che chi vive il rapporto pensi che amore e mancanza di
rispetto possano essere compatibili perché sia così.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Può esserci amore, per esempio, in un rapporto in cui non ci sia rispetto?
secondo me no ma è la mia opinione.
No, è un dato di fatto.
Non si può amare una persona senza rispettarla. Se no il termine "amore" che
cosa dovrebbe significare? Nulla? O qualcosa che ognuno stabilisce
arbitrariamente per sè? Il marito che picchia e tradisce, la moglie che
uccide il marito, il fidanzato geloso che pedina la fidanzata e ne legge di
nascosto email ed sms? Allora l'amore cosa sarebbe? Potrei dire che amore ed
odio sono la stessa cosa, visto che tanto ognuno lo decide per sè?
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Basta che ci sia per chi lo vive?
se intendi dire se c'è rispetto da parte di entrambi, si certo può
esserci amore
No, intendo dire "l'amore". Basta che ci sia per chi vive il rapporto e
questo significa che c'è in realtà?
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Oppure chi lo vive può sbagliarsi?
e chi stabilisce "chi, come, quando" sta sbagliando? Non mi risulta
che ci sia un decalogo assoluto, come i comandamenti, per definire
come si debba amare una persona e di conseguenza definire sbagliato un
comportamento diverso.
Lo stabiliscono i fatti, quando ci sono.
Del resto, e non sto giocando, potrei rigirare la stessa domanda: chi lo
stabilisce quando ha ragione e l'amore c'è?
La risposta è la stessa ma stranamente in molti non si pongono la seconda
domanda, dando per scontata la risposta.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Io ritengo che "amore" sia un termine fin troppo abusato
questo è vero
Se concordi con me, allora conosci già la risposta alla domanda sopra, non
ti pare? :)
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
da tante e troppe
persone ed ammetto senza alcun problema di essere stata (e magari
poter essere) una di queste.
anche questo potrebbe essere vero ed è vero per ciascuno di noi. Per
il semplice motivo che non è possibile imbrigliare un sentimento in
una definizione statica, univoca ed universale, che abbia valore per
tutti.
Nessuno vuole imbrigliare nulla. Io non ho mai detto che l'amore si riduca
alla sua definizione ma ho detto che l'amore non può andare oltre la stessa
per il semplice fatto che smetterebbe di essere amore. Anche una mela
rientra in una definizione precisa ma non per questo ti basta leggere tale
definizione per conoscere il gusto della mela, la sua consistenza ed il suo
odore. Ma ti può bastare conoscerla per affermare con certezza cosa non è
mela.
Post by Piero Feroni
Chiunque di noi da un definizione dell'amore, sbaglia di
certo; quella che si può dare è "la propria definizione" che non è
detto abbia valore assoluto.
La lingua italiana ne da una, sbaglia?
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Questo mi pare uno di quei casi. Parlare di "amore malato" significa
cercare di mettere l'amore a tutti i costi anche dove non c'è.
capisco quello che vuoi dire ma ti assicuro (per fare un esempio
estremo come i tuoi) che ci sono persone che picchiano la partner per
gelosia e lei (ahimé) è contenta di questo perché vede in questo una
"prova del suo amore per lei" !!!
Ci credo eccome ma questo non è un esempio di amore. :)
Anzi, è proprio l'opposto. Un esempio di come non basti dire che ci sia
amore quando sono i fatti a negarlo.
Post by Piero Feroni
Sono scandalizzato anch'io ma
(pochi) casi di questo genere esistono ed io non avrei altra
definizione che "amore malato", isterico, .....estremo.... oggi tante
cose sono estreme !!!
Ripeto, questo non è "amore". Lo stai scrivendo pure tu che è altro. E' un
non meglio identificato "amore malato" o comunque un qualcosa che non
c'entra con l'amore.

Ciao.
--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Piero Feroni
2010-04-05 08:47:38 UTC
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Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Si possono fare mille esempi di rapporti in cui l'amore non c'è ma
in cui chi vive il rapporto può pensare ci sia, questo cambia la
realtà delle cose?
qual'è la realtà delle cose? quella che stabilisci tu? io? quella
stabilita da chi vive il rapporto e magari pensa sia amore? sceglierei
la terza risposta.
Quella stabilita dai fatti. Gli stessi fatti che dicono che amare una
persona e mancarle di rispetto non è possibile, contemporaneamente. Ragion
per cui non basta che chi vive il rapporto pensi che amore e mancanza di
rispetto possano essere compatibili perché sia così.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Può esserci amore, per esempio, in un rapporto in cui non ci sia rispetto?
secondo me no ma è la mia opinione.
No, è un dato di fatto.
Non si può amare una persona senza rispettarla. Se no il termine "amore" che
cosa dovrebbe significare? Nulla? O qualcosa che ognuno stabilisce
arbitrariamente per sè?
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Oppure chi lo vive può sbagliarsi?
e chi stabilisce "chi, come, quando" sta sbagliando? Non mi risulta
che ci sia un decalogo assoluto, come i comandamenti, per definire
come si debba amare una persona e di conseguenza definire sbagliato un
comportamento diverso.
Lo stabiliscono i fatti, quando ci sono.
Del resto, e non sto giocando, potrei rigirare la stessa domanda: chi lo
stabilisce quando ha ragione e l'amore c'è?
come spesso ti accade, cerchi "i fatti" e riscontri oggettivi, per
classificare e così inquadrare le cose, o almeno le cose di cui stiamo
discutendo. Il problema è che l'amore è un sentimento ed i sentimenti
mal si concordano con il raziocinio, con l'analisi dei fatti. Quello che
per te ed anche per me negli esempi fatti è mancanza di rispetto, per
chi vive quel rapporto potrebbe (dico "potrebbe") non esserlo; e se così
fosse, chi siamo tu ed io per dire che quello non è amore? che stanno
sbagliando clamorosamente? Addirittura potrebbe (risottolineo
"potrebbe") darsi il caso che quella coppia sia più stabile e felice di
tante altre per le quali tu ed io affermiamo esserci amore.
Post by Piccolo Principe
La risposta è la stessa ma stranamente in molti non si pongono la seconda
domanda, dando per scontata la risposta.
io personalmente non credo di aver dato per scontato nulla, sto
continuando a ripetere che parlando di amore (e di sentimenti in
genere), non si può assolutizzare nulla, né stabilire quando non c'è
amore, nè stabilire quando c'è. Ognuno all'interno del proprio rapporto
vive e riconosce l'amore, in modo differente dagli altri. Possiamo
tracciare grandi linee per una definizione di amore ma pretendere che
sia valida per tutti è sbagliato. Parlare di fatti oggettivi poi....
Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Io ritengo che "amore" sia un termine fin troppo abusato
questo è vero
Se concordi con me, allora conosci già la risposta alla domanda sopra, non
ti pare? :)
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
da tante e troppe
persone ed ammetto senza alcun problema di essere stata (e magari
poter essere) una di queste.
anche questo potrebbe essere vero ed è vero per ciascuno di noi. Per
il semplice motivo che non è possibile imbrigliare un sentimento in
una definizione statica, univoca ed universale, che abbia valore per
tutti.
Nessuno vuole imbrigliare nulla. Io non ho mai detto che l'amore si riduca
alla sua definizione ma ho detto che l'amore non può andare oltre la stessa
per il semplice fatto che smetterebbe di essere amore.
hai posto un limite preciso, la definizione di amore, oltre la quale non
si parla più di amore. Se questo non è imbrigliare.... è comunque limitare.
Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
Chiunque di noi da un definizione dell'amore, sbaglia di
certo; quella che si può dare è "la propria definizione" che non è
detto abbia valore assoluto.
La lingua italiana ne da una, sbaglia?
ti prego !!!! Non buttarla come al solito ad una questione di
vocabolario !!!!
Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Questo mi pare uno di quei casi. Parlare di "amore malato" significa
cercare di mettere l'amore a tutti i costi anche dove non c'è.
capisco quello che vuoi dire ma ti assicuro (per fare un esempio
estremo come i tuoi) che ci sono persone che picchiano la partner per
gelosia e lei (ahimé) è contenta di questo perché vede in questo una
"prova del suo amore per lei" !!!
Ci credo eccome ma questo non è un esempio di amore. :)
Anzi, è proprio l'opposto. Un esempio di come non basti dire che ci sia
amore quando sono i fatti a negarlo.
ma questo vale per te, per me e per quanti altri non vedono prove di
amore in uno schiaffone in faccia. La poveretta dell'esempio di prima,
invece, è contenta perché è convinta che in quel momento ed in quel modo
il suo partner le sta mostrando amore. Lei ne è convinta, io no, tu
nemmeno !! Questo non è un esempio di amore per me e per te.
Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
Sono scandalizzato anch'io ma
(pochi) casi di questo genere esistono ed io non avrei altra
definizione che "amore malato", isterico, .....estremo.... oggi tante
cose sono estreme !!!
Ripeto, questo non è "amore". Lo stai scrivendo pure tu che è altro. E' un
non meglio identificato "amore malato" o comunque un qualcosa che non
c'entra con l'amore.
un giorno o l'altro dovremo convincerci che ci sono persone che la
pensano diversamente da noi, che vivono la loro vita e le loro emozioni
diversamente da noi, che desiderano o ripugnano cose diverse da noi.
Cercare fatti concreti per sostenere teorie inconfutabili ed universali,
lo si può fare se parliamo di trigonometria, non di sentimenti.

Ciao
Piccolo Principe
2010-04-05 20:59:43 UTC
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Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Lo stabiliscono i fatti, quando ci sono.
chi lo stabilisce quando ha ragione e l'amore c'è?
come spesso ti accade, cerchi "i fatti" e riscontri oggettivi, per
classificare e così inquadrare le cose, o almeno le cose di cui stiamo
discutendo.
Grazie per il complimento. :)
Post by Piero Feroni
Il problema è che l'amore è un sentimento ed i sentimenti
mal si concordano con il raziocinio, con l'analisi dei fatti.
Quindi non puoi distinguere, RAZIONALMENTE, l'amore dall'odio? O l'amore
dall'amicizia?
O, per assurdo, l'amore da una mela?
Post by Piero Feroni
Quello
che per te ed anche per me negli esempi fatti è mancanza di rispetto,
per chi vive quel rapporto potrebbe (dico "potrebbe") non esserlo;
E come fanno? Se A dice una menzogna a B, è una mancanza di rispetto. Loro
possono non concordare ma questo è un dato di fatto e non dipende da chi
siano A e B. Se poi per loro non è un problema, è un altro discorso. Ma sul
fatto che A, mentendo a B, gli manchi di rispetto; credo ci sia ben poco da
ridire.
Post by Piero Feroni
e se
così fosse, chi siamo tu ed io per dire che quello non è amore?
Due persone che sanno che l'amore è un sentimento che prevede il rispetto e
che se non c'è tale rispetto, allora non ha senso parlare di amore. Così
come siamo due persone che sanno che la paura di restare soli non ha nulla a
che vedere con l'amore, sebbene molte persone potrebbero dire il contrario
basandosi SOLO su ciò che credono.
Post by Piero Feroni
Addirittura potrebbe (risottolineo
"potrebbe") darsi il caso che quella coppia sia più stabile e felice
di tante altre per le quali tu ed io affermiamo esserci amore.
Ammesso e non concesso che ci sia un modo per stabilire chi è più felice di
chi altro, ciò non significherebbe poi molto visto che nessuno ha stabilito
che l'amore da solo basti ad esser felici e nemmeno che non si possa esser
felici pur senza avere accanto un partner che si ama.
Ovvero; felicità ed amore non sono equivalenti.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
La risposta è la stessa ma stranamente in molti non si pongono la
seconda domanda, dando per scontata la risposta.
io personalmente non credo di aver dato per scontato nulla, sto
continuando a ripetere che parlando di amore (e di sentimenti in
genere), non si può assolutizzare nulla, né stabilire quando non c'è
amore, nè stabilire quando c'è.
Quindi se ti dico che ODIO Giuseppina, tu non puoi escludere "assolutamente"
che la ami? E' possibile provare due sentimenti OPPOSTI per la stessa
persona, nello stesso istante?
Post by Piero Feroni
Ognuno all'interno del proprio
rapporto vive e riconosce l'amore, in modo differente dagli altri.
Quindi anche picchiare una moglie, può significare amarla? Basta
"riconoscere" che questo sia amore? Tradirla, può significare amarla?
Ucciderla (andando agli estremi) *senza che lei lo voglia*, può significare
amarla? L'amore è, quindi, una sorta di vestito che ognuno si confeziona su
misura, secondo i suoi *egoismi* e le sue debolezze?
Post by Piero Feroni
Possiamo tracciare grandi linee per una definizione di amore ma
pretendere che sia valida per tutti è sbagliato. Parlare di fatti
oggettivi poi....
La lingua italiana ha una sua definizione di amore. Non dobbiamo tracciarla
noi ma sicuramente possiamo dare per scontato che sia valida per tutti
quelli che parlano italiano.
Questo mi pare un fatto oggettivo.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Io ritengo che "amore" sia un termine fin troppo abusato
questo è vero
Se concordi con me, allora conosci già la risposta alla domanda
sopra, non ti pare? :)
Non hai risposto a questa domanda.
Se parli di concordare sul fatto che il termine possa essere "abusato", vuol
dire che conosci già la risposta alla domanda che mi hai fatto. Vuol dire
che in qualche modo stabilisci (e lo fai *razionalmente*) che ci sia un modo
giusto ed uno sbagliato di parlare d'amore.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Nessuno vuole imbrigliare nulla. Io non ho mai detto che l'amore si
riduca alla sua definizione ma ho detto che l'amore non può andare
oltre la stessa per il semplice fatto che smetterebbe di essere
amore.
hai posto un limite preciso, la definizione di amore, oltre la quale
non si parla più di amore. Se questo non è imbrigliare.... è comunque
limitare.
Non l'ho posto io, lo pone la lingua in cui parliamo, tale limite.
Se no potremmo sostituire ad "amore" il termine "eroma" (come facemmo tanto
tempo fa, proprio qui su IDS) ed attribuirgli il significato che preferiamo.
In tal senso non ci sarebbe alcun problema, chiunque può dire di "eromare"
secondo il suo metro. Basta mettersi d'accordo.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
Chiunque di noi da un definizione dell'amore, sbaglia di
certo; quella che si può dare è "la propria definizione" che non è
detto abbia valore assoluto.
La lingua italiana ne da una, sbaglia?
ti prego !!!! Non buttarla come al solito ad una questione di
vocabolario !!!!
Non hai risposto. :)
Sbaglia o no?
Non ne faccio solo una questione di vocabolario ma concorderai con me che
AMORE e ODIO sono due sentimenti DIVERSI. E puoi distinguerli proprio grazie
alla lingua italiana ed alla ragione (pur essendo due sentimenti). Se io ti
dicessi che sono uguali, tu come potresti dimostrarmi il contrario? Che
mezzo utilizzeresti? Non il vocabolario, immagino. Allora... cosa?
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
capisco quello che vuoi dire ma ti assicuro (per fare un esempio
estremo come i tuoi) che ci sono persone che picchiano la partner
per gelosia e lei (ahimé) è contenta di questo perché vede in
questo una "prova del suo amore per lei" !!!
Ci credo eccome ma questo non è un esempio di amore. :)
Anzi, è proprio l'opposto. Un esempio di come non basti dire che ci
sia amore quando sono i fatti a negarlo.
ma questo vale per te, per me e per quanti altri non vedono prove di
amore in uno schiaffone in faccia.
Vale anche per la lingua italiana. Praticare VIOLENZA al partner non potrà
mai essere un modo di AMARLO visto che equivale a fargli del male e volergli
male, l'esatto opposto di ciò che significa amare. Non si può tagliarsi i
sentimenti secondo misura. Non posso pretendere di essere amico di una
persona mentre mi porto a letto la sua ragazza alle sue spalle, per fare un
esempio.
Post by Piero Feroni
La poveretta dell'esempio di prima,
invece, è contenta perché è convinta che in quel momento ed in quel
modo il suo partner le sta mostrando amore. Lei ne è convinta, io no,
tu nemmeno !! Questo non è un esempio di amore per me e per te.
Non lo è nemmeno per loro visto che non basta che lei sia "convinta" di
qualcosa perché sia vero. Anche chi tradisce il partner, talvolta è convinto
di amarlo. Ci sono persone che dicono di nascondere il proprio tradimento
proprio per amore del partner, per non farlo soffrire. Sono tutte
convinzioni che, in buona o cattiva fede, non possono cambiare lo stato
delle cose. Tradire ed amare, sono cose che non possono convivere nello
stesso rapporto.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Ripeto, questo non è "amore". Lo stai scrivendo pure tu che è altro.
E' un non meglio identificato "amore malato" o comunque un qualcosa
che non c'entra con l'amore.
un giorno o l'altro dovremo convincerci che ci sono persone che la
pensano diversamente da noi,
Non ho mai negato questo, non lo sto facendo nemmeno ora.
Post by Piero Feroni
che vivono la loro vita e le loro
emozioni diversamente da noi,
Anche qui, mai negato.
Ma "diversamente da noi", non implica che "ognuno ha la sua definizione
d'amore".
Post by Piero Feroni
che desiderano o ripugnano cose diverse
da noi.
Tutto legittimo. Tu puoi vivere un rapporto aperto con la tua partner e
vivere una sessualità libera, io potrei non concepirlo mai ma questo non
implica che io possa amare e tu no o il contrario, per il semplice motivo
che questo *NON* è un aspetto legato alla sfera sentimentale. Ma la fiducia,
la fedeltà, il rispetto *SONO* aspetti legati alla sfera sentimentale.
Post by Piero Feroni
Cercare fatti concreti per sostenere teorie inconfutabili ed
universali, lo si può fare se parliamo di trigonometria, non di
sentimenti.
Io non sto cercando di dimostrare teorie, io sto solo utilizzando una
definizione.
Non voglio dimostrare proprio nulla.

Ciao.
--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Piero Feroni
2010-04-06 14:16:36 UTC
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Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
un giorno o l'altro dovremo convincerci che ci sono persone che la
pensano diversamente da noi,
Non ho mai negato questo, non lo sto facendo nemmeno ora.
Post by Piero Feroni
che vivono la loro vita e le loro
emozioni diversamente da noi,
Anche qui, mai negato.
Ma "diversamente da noi", non implica che "ognuno ha la sua definizione
d'amore".
però stai cercando di far passare a tutti i costi la tua definizione di
amore, che è quella presa dal vocabolario. Non sto dicendo che sia
falsa, sto dicendo che non è l'unica possibile e condivisibile. Te ne
riporto tre come esempio:
1 (dalla "famosa treccani online) :Sentimento di viva affezione verso
una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e
di ricercarne la compagnia
2 (un pezzetto di quella riportata da Cesare in questo thread): Per
amore s'intende uno stato psichico che spinge l'individuo verso la
profonda e reale conoscenza e accettazione di sé, degli altri e del
mondo in cui vive.
3 (da Wikipedia, nella parte che parla di psicologia): Pur essendoci dei
caratteri comuni, la maggior parte delle reazioni o delle pulsioni
amorose sono soggettive e variano da individuo a individuo

certo, in nessuna di queste c'è scritto che "menare la propria compagna
può essere un gesto d'amore" ma credo che sbagliamo se vogliamo
ragionare basandoci solo su esempi (più oo meno realistici) estremi.
Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
che desiderano o ripugnano cose diverse
da noi.
Tutto legittimo. Tu puoi vivere un rapporto aperto con la tua partner e
vivere una sessualità libera, io potrei non concepirlo mai ma questo non
implica che io possa amare e tu no o il contrario, per il semplice motivo
che questo *NON* è un aspetto legato alla sfera sentimentale. Ma la fiducia,
la fedeltà, il rispetto *SONO* aspetti legati alla sfera sentimentale.
e questo cosa c'entra? perché hai tirato in mezzo il discorso
"sessualità libera"? anche tra coppie come quelle che tu descrivi può
esserci fiducia, rispetto e fedeltà anche se in un significato diverso
da quello che probabilmente intendi tu (tipo, il sesso lo fai solo con
me ed io lo faccio solo con te, o qualcosa del genere). Il mondo è
vario, Principe.
Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
Cercare fatti concreti per sostenere teorie inconfutabili ed
universali, lo si può fare se parliamo di trigonometria, non di
sentimenti.
Io non sto cercando di dimostrare teorie, io sto solo utilizzando una
definizione.
una definizione hai detto bene, una tra le tante ed in quella ci vuoi
per forza incastrare tutti i ragionamenti che fai e che vorresti
facessero anche gli altri.
Post by Piccolo Principe
Non voglio dimostrare proprio nulla.
Meno male. Voglio farti una domanda, visto che riesci a ricondurre a
raziocinio anche i sentimenti che di raziocinio hanno poco: sapresti
spiegare perché ami la tua ragazza/compagna? Evitando possibilmente
generalizzazioni tipo "è dolce, buona, onesta,...." perché vorrebbe dire
che ami tutte le donne "dolci, oneste, buone....".
Se non hai la risposta, non fa niente, anzi lo capisco benissimo; stiamo
parlando di un sentimento come l'amore.
Piccolo Principe
2010-04-07 10:38:15 UTC
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Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Anche qui, mai negato.
Ma "diversamente da noi", non implica che "ognuno ha la sua
definizione d'amore".
però stai cercando di far passare a tutti i costi la tua definizione
di amore, che è quella presa dal vocabolario.
Quindi non è la "mia", io non ne ho mai data una mia.
Parliamo in italiano, posso fare riferimento solo al vocabolario, in caso di
incomprensione.
Post by Piero Feroni
Non sto dicendo che sia
falsa, sto dicendo che non è l'unica possibile e condivisibile.
Quali sono le altre?!?
Post by Piero Feroni
Te ne
1 (dalla "famosa treccani online) :Sentimento di viva affezione verso
una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e
di ricercarne la compagnia.
Bene, questo è un dizionario e questa definizione (pur se incompleta) può
far testo.
Post by Piero Feroni
2 (un pezzetto di quella riportata da Cesare in questo thread): Per
amore s'intende uno stato psichico che spinge l'individuo verso la
profonda e reale conoscenza e accettazione di sé, degli altri e del
mondo in cui vive.
Questa è una definizione data da uno psicologo che non ha nessun titolo per
dare definizioni della lingua italiana. Questo anche ammettendo che tale
definizione sia "diversa" da quella della lingua italiana. Infatti, come ho
già detto, a mio modo di vedere tale definizione non si discosta poi molto
da quella che da la lingua italiana. E' ovvio, infatti, che ogni dizionario
utilizzi termini diversi per dare la stessa definizione e possa renderla in
maniera più esaustiva o sintetica ma ciò non cambia la sostanza di ciò che è
definito, che resta sempre la stessa.
Basta utilizzare dei sinonimi.
Post by Piero Feroni
3 (da Wikipedia, nella parte che parla di psicologia): Pur essendoci
dei caratteri comuni, la maggior parte delle reazioni o delle pulsioni
amorose sono soggettive e variano da individuo a individuo
Anche Wikipedia non fa testo relativamente alla lingua italiana. Tra l'altro
questo stralcio è riferito alla "psicologia" e non certo alla *definizione*
del termine (di cui abbiamo parlato).
Post by Piero Feroni
certo, in nessuna di queste c'è scritto che "menare la propria
compagna può essere un gesto d'amore" ma credo che sbagliamo se
vogliamo ragionare basandoci solo su esempi (più oo meno realistici)
estremi.
Io credo non ci sia nessuno sbaglio. Si tratta solo di utilizzare un termine
in maniera pertinente e di non abusarne (come tu stesso hai concordato che
si fa spesso).
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Tutto legittimo. Tu puoi vivere un rapporto aperto con la tua
partner e vivere una sessualità libera, io potrei non concepirlo mai
ma questo non implica che io possa amare e tu no o il contrario, per
il semplice motivo che questo *NON* è un aspetto legato alla sfera
sentimentale. Ma la fiducia, la fedeltà, il rispetto *SONO* aspetti
legati alla sfera sentimentale.
e questo cosa c'entra? perché hai tirato in mezzo il discorso
"sessualità libera"?
L'ho tirato fuori come ESEMPIO del fatto che ci possono essere rapporti
d'amore che sono molto diversi tra loro e non per questo non sono "d'amore".
Ma la "diversità" deve toccare aspetti che non hanno nesso diretto con
l'amore (come la sessualità), non altri.
Il rispetto è una componente fondamentale dell'amore, per cui non si può
vivere un rapporto d'amore "diverso" e senza rispetto.
Post by Piero Feroni
anche tra coppie come quelle che tu descrivi può
esserci fiducia, rispetto e fedeltà anche se in un significato diverso
da quello che probabilmente intendi tu (tipo, il sesso lo fai solo con
me ed io lo faccio solo con te, o qualcosa del genere). Il mondo è
vario, Principe.
Ma è proprio ciò sto dicendo io.
Per me è inconcepibile che la mia compagna abbia altri partner sessuali o
che li abbia io, per altri no. Ma questo non implica che io possa amare e
gli altri no, o viceversa. Questo perché il sesso e l'amore sono cose
distinte e separate. Ma lo stesso discorso non si può fare per il rispetto
tant'è che se siamo entrambi d'accordo sul fatto che si possano avere
rapporti sessuali extraconiugali, allora non c'è motivo di mettere in
discussione l'amore; se invece uno dei due non è d'accordo e l'altro *se ne
frega*, allora c'è, eccome, motivo di mettere in discussione che si tratti
d'amore.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Io non sto cercando di dimostrare teorie, io sto solo utilizzando una
definizione.
una definizione hai detto bene, una tra le tante ed in quella ci vuoi
per forza incastrare tutti i ragionamenti che fai e che vorresti
facessero anche gli altri.
Una tra le tante? La lingua italiana è una sola, non sono tante. Quindi c'è
una sola definizione. Posso esprimerla con termini diversi (sinonimi) ma ciò
non implica che esistano tante definizioni di amore, solo che possano
esistere tanti modi diversi di esprimere la stessa definizione.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Non voglio dimostrare proprio nulla.
Meno male. Voglio farti una domanda, visto che riesci a ricondurre a
raziocinio anche i sentimenti che di raziocinio hanno poco: sapresti
spiegare perché ami la tua ragazza/compagna?
Certo. La amo perché rappresenta tutto ciò che cerco in una persona e perché
ritengo di provare per lei quel sentimento che va sotto il nome di amore,
con tutti gli annessi e connessi. La voglio felice, le cerco di dare
rispetto ed attenzioni, ho la certezza che sia la persona con cui voglio
passare il resto della mia vita e crescere i miei figli, mi si illuminano
gli occhi quando la guardo e, fatto non indifferente, so che lei prova tutto
questo per me.
Se c'è qualcosa in tutto questo che non risponde a ciò che significa "amore"
in lingua italiana, sarò il primo a mettere in discussione che questo sia
amore. L'ho già fatto in passato in un rapporto in cui c'erano tutte queste
cose ma ce n'era anche qualun'altra di troppo: non mi fidavo della mia
partner, ne ero ipergeloso, la cercavo di limitare pesantemente a vantaggio
del mio star bene e delle mie insicurezze. Ci volle tempo ma una volta che
presi atto che questo non fosse amore (benché di "ti amo" ne avevo detti
parecchi), chiusi il rapporto. In alternativa potevo continuare ad accanirmi
e magari dire che l'amore era questo, visto che lo era per me. Ma la testa,
che ce l'avevo a fare?
Post by Piero Feroni
Evitando possibilmente
generalizzazioni tipo "è dolce, buona, onesta,...." perché vorrebbe
dire che ami tutte le donne "dolci, oneste, buone....".
No, vorrebbe dire che quello è un aspetto che amo di lei e non per questo
che basti da solo.
Post by Piero Feroni
Se non hai la risposta, non fa niente, anzi lo capisco benissimo;
stiamo parlando di un sentimento come l'amore.
La risposta ce l'ho eccome, ben chiara. Il difficile è sintetizzarla
riuscendo a dire tutto ma spero di esserci riuscito. :)

Ciao.
--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Stefano De Cesari
2010-04-07 17:35:04 UTC
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Post by Piero Feroni
però stai cercando di far passare a tutti i costi la tua definizione di
amore, che è quella presa dal vocabolario.
Ma non ti senti ridicolo a scrivere cose simili?
Affermi che e' "la sua definizione" e poi affermi che "e' presa dal
vocabolario".
Il vocabolario l'ha scritto Piccolo Principe? Perche' se cosi' non e'
allora *NON E'* "la sua definizione" ma *E'* "la definizione del
vocabolario".
Post by Piero Feroni
Non sto dicendo che sia falsa, sto dicendo che non è l'unica possibile e
condivisibile.
Affermazione senza nulla a sostegno.
Ne riporti tre .... *A CAZZO*, come se fosse una novita'.

Per dimostrarlo ti riporto anche io una definizione del termine "amore"
presa dal Garzanti:
====
9 Amore, (mit.) il dio dell'amore, Cupido.
====
Ora solo un idiota andrebbe a riportare la definizione di "amore" *PRESA DAL
DIZIONARIO* relativa a Cupido quando si parla del sentimento chiamato
"amore".
Proprio per questo *LE DEFINIZIONI DI AMORE* nel dizionario sono tante, ma
*OGNUNA CON IL SUO PRECISO CONTESTO*.
Le tue tre definizioni *MANCANO DEL CONTESTO* e valgono tanto quanto quella
riportata sopra da me e relativa a Cupido: *ZERO ASSOLUTO*.
Post by Piero Feroni
1 (dalla "famosa treccani online) :Sentimento di viva affezione verso una
persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di
ricercarne la compagnia
Chissa' perche' non hai riportata questa definizione di "amore", presa
sempre dalla Treccani
====
. 5. a. concr. Persona o cosa che è oggetto dell'amore: ha ricevuto una
lettera dal suo a.; la musica è stata il suo unico e più vero a.; Amor di
Febo e de' Celesti è Delo (Foscolo); come espressione di tenerezza, amor
mio! In qualche caso, il soggetto che sente amore: rispuose quello amor
paterno (Dante), Cacciaguida, l'antenato del poeta.
====
Eppure anche quella e' una "definizione di amore" ma quella, chissa'
perche', non l'hai citata. Come mai?

E hai tralasciato pure questa, che era invece quella che e' relativa al
*SENTIMENTO* chiamato "amore" di cui si parla quando *IL CONTESTO* e' quello
di una relazione di coppia (e non quello della mitologia o quello che indica
l'oggetto del sentimento)
====
2. a. Sentimento che attrae e unisce due persone (ordinariamente ma non
necessariamente di sesso diverso), e che può assumere forme di pura
spiritualità, forme in cui il trasporto affettivo coesiste, in misura
diversa, con l'attrazione sessuale, e forme in cui il desiderio del rapporto
sessuale è dominante, con carattere di passione, talora morbosa e ossessiva;
comune a tutte queste forme è, di norma, la tendenza più o meno accentuata
al rapporto reciproco ed esclusivo
====
Post by Piero Feroni
2 (un pezzetto di quella riportata da Cesare in questo thread): Per amore
s'intende uno stato psichico che spinge l'individuo verso la profonda e
reale conoscenza e accettazione di sé, degli altri e del mondo in cui
vive.
Che e' quella *DI UNO PSICOLOGO* e non *DELLA LINGUA ITALIANA*.
Post by Piero Feroni
3 (da Wikipedia, nella parte che parla di psicologia)
Cioe' di un *CONTESTO* che non c'entra un ca**o con il rapporto di coppia.
Post by Piero Feroni
certo, in nessuna di queste c'è scritto che "menare la propria compagna
può essere un gesto d'amore" ma credo che sbagliamo se vogliamo ragionare
basandoci solo su esempi (più oo meno realistici) estremi.
Intanto se quello e' un esempio (ed e' assai realistico visto che di coppie
dove un partner usa violenza fisica e/o psicologia sull'altro la storia ne
e' piena) allora e' un esempio che mostra che *NON C'E' AMORE*.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Post by Piero Feroni
che desiderano o ripugnano cose diverse da noi.
Tutto legittimo. Tu puoi vivere un rapporto aperto con la tua partner e
vivere una sessualità libera, io potrei non concepirlo mai ma questo non
implica che io possa amare e tu no o il contrario, per il semplice motivo
che questo *NON* è un aspetto legato alla sfera sentimentale. Ma la
fiducia, la fedeltà, il rispetto *SONO* aspetti legati alla sfera
sentimentale.
e questo cosa c'entra? perché hai tirato in mezzo il discorso "sessualità
libera"?
L'ha scritto: perche' "*io potrei non concepirlo mai*".
Quindi non e' una cosa che *desidera* e puo' essere anche una cosa che
*ripugna*.
Un esempio che risponde perfettamente alla tua affermazione sul "che
desiderano o ripugnano cose diverse da noi"
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Io non sto cercando di dimostrare teorie, io sto solo utilizzando una
definizione.
una definizione hai detto bene, una tra le tante
Una che ha pero' *UN BEN PRECISO CONTESTO*.
Cosa che le tue definizioni o non hanno o hanno un contesto che non c'entra
un ca**o con il discorso.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Non voglio dimostrare proprio nulla.
Meno male. Voglio farti una domanda, visto che riesci a ricondurre a
raziocinio anche i sentimenti che di raziocinio hanno poco
Non riconduce un bel fico secco. Riporta invece *LA DEFINIZIONE* di un
sentimento *IN UN PRECISO CONTESTO*.
Post by Piero Feroni
sapresti spiegare perché ami la tua ragazza/compagna?
Che ca**o c'entra questa domanda col discorso sai spiegarlo?
Se non sai spiegarlo fa niente, anzi lo capisco benissimo; stai buttandola
in caciara come al solito.

-Stefano
Stefano De Cesari
2010-04-05 19:37:51 UTC
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Post by Piero Feroni
come spesso ti accade, cerchi "i fatti" e riscontri oggettivi, per
classificare e così inquadrare le cose, o almeno le cose di cui stiamo
discutendo.
Cosa alquanto normale. Non ci puo' essere "discussione" basandosi sulle mere
*CHIACCHERE* da bar.
Post by Piero Feroni
Il problema è che l'amore è un sentimento ed i sentimenti mal si
concordano con il raziocinio, con l'analisi dei fatti.
L'"amore" e' anche *UN TERMINE DELLA LINGUA ITALIANA* che ha una ben precisa
definizione.
D'altrondi parli di "amore" e non di "amicizia" (sempre un sentimento) o di
"odio" e quindi, in quanto tale, devi *PER FORZA DEFINIRE* cosa sia tale
"sentimento" e in cosa si differenzi da tutti gli altri "sentimenti". Se
non lo facessi allora potresti chiamarlo con uno nome scelto a caso tra
tutti i possibili "sentimenti".
Post by Piero Feroni
Quello che per te ed anche per me negli esempi fatti è mancanza di
rispetto, per chi vive quel rapporto potrebbe (dico "potrebbe") non
esserlo;
Magari quel che per me e 2+2=4 in base 10, per chi vive quel rapporto
potrebbe essere anche uguale a 5.
Questo *NON MODIFICA LA REALTA'* e 2+2 restara' sempre uguale a 4 in base
10.
Post by Piero Feroni
e se così fosse, chi siamo tu ed io per dire che quello non è amore?
Due persone che hanno una precisa *DEFINIZIONE DI AMORE* che lo differenzia
da qualsiasi altro sentimento e/o emozione e/o altro?
Post by Piero Feroni
Addirittura potrebbe (risottolineo "potrebbe") darsi il caso che quella
coppia sia più stabile e felice di tante altre
"stabile e felice" non c'entra un ca**o con "amore" in quanto tale.
Post by Piero Feroni
sto continuando a ripetere che parlando di amore (e di sentimenti in
genere), non si può assolutizzare nulla
Hai gia' "assolutizzato" quando parli di "amore" e non di "odio" o di
"amicizia", che sono sempre esempi di "sentimenti".
Se hai scelto il termine "amore" invece che i termini "odio" e "amicizia"
*HAI GIA' FATTO UNA SCELTA ASSOLUTA* che la cosa ti piaccia o meno.
Post by Piero Feroni
né stabilire quando non c'è amore
Eccome se si puo' stabilire quando non c'e' amore!
Esattamente come si puo' stabilire quando un oggetto e' un aereo o no.
Post by Piero Feroni
Ognuno all'interno del proprio rapporto vive e riconosce l'amore, in modo
differente dagli altri.
Ca***ta senza nulla a sostegno.
Post by Piero Feroni
Possiamo tracciare grandi linee per una definizione di amore ma pretendere
che sia valida per tutti è sbagliato.
Al contrario. Nel momento stesso in cui usi *IL TERMINE DELLA LINGUA
ITALIANA* "amore" hai gia' stabilito una cosa *VALIDA PER TUTTI*.
Se poi a qualcuno questo non sta bene, puo' sempre inventarsi la propria
lingua (es. il pippocalese) e dare agli stessi termini della lingua italiana
delle definizioni di propria scelta.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Nessuno vuole imbrigliare nulla. Io non ho mai detto che l'amore si
riduca alla sua definizione ma ho detto che l'amore non può andare oltre
la stessa per il semplice fatto che smetterebbe di essere amore.
hai posto un limite preciso, la definizione di amore, oltre la quale non
si parla più di amore. Se questo non è imbrigliare.... è comunque limitare.
Ogni *DEFINIZIONE* "limita". E lo fa anche *PER PERMETTERE DI RICONOSCERE*
una cosa da un'altra.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
La lingua italiana ne da una, sbaglia?
ti prego !!!! Non buttarla come al solito ad una questione di vocabolario
!!!!
Sei tu che usi *IL TERMINE DELLA LINGUA ITALIANA* "amore" e non il termine
"amicizia" o il termine "odio", che sono entrambi "sentimenti".
Sei tu quindi che, o usi il termine a sproposito, o *RICONOSCI LA
DEFINIZIONE* del termine che tale lingua fornisci.
Esiste un terzo caso: che tu abbia inventato il pierinese e al termine
"amore" tu abbia associato una definizione in pierinese. In quel caso
chiaramente dovresti comunicare tale definizione quando parli con persone
che non conoscono il pierinese e parlano invece la lingua italiana che
contiene lo stesso termine con una sua precisa definizione.
Post by Piero Feroni
Post by Piccolo Principe
Ci credo eccome ma questo non è un esempio di amore. :)
Anzi, è proprio l'opposto. Un esempio di come non basti dire che ci sia
amore quando sono i fatti a negarlo.
ma questo vale per te, per me e per quanti altri non vedono prove di amore
in uno schiaffone in faccia. La poveretta dell'esempio di prima, invece, è
contenta
"essere contenta" e "amare" non sono la stessa cosa, purtroppo per te e per
lei.
Post by Piero Feroni
perché è convinta che in quel momento ed in quel modo il suo partner le
sta mostrando amore. Lei ne è convinta, io no, tu nemmeno !!
Lei puo' "essere convinta" anche che 2+2 fa 5 in base 10, e che gli asini
volino. Le sue "convinzioni" non cambieranno pero' la realta', per quanto
possa dispiacerle.
Post by Piero Feroni
un giorno o l'altro dovremo convincerci che ci sono persone che la pensano
diversamente da noi
"pensare diversamente" non e' sinonimo di "amare".
Post by Piero Feroni
che vivono la loro vita e le loro emozioni diversamente da noi
"vivevere la vita e le emozioni" non e' sinonimo di "amare".
Post by Piero Feroni
che desiderano o ripugnano cose diverse da noi.
"desiderare o ripugnare cose" non e' sinonimo di "amare".

-Stefano
Stefano De Cesari
2010-04-05 16:18:16 UTC
Permalink
Post by Piccolo Principe
Cambiamo la prospettiva, ti faccio la domanda opposta: perché chiamarlo a
tutti i costi amore?
io non ho detto che a tutti i costi debba essere chiamato amore, ho detto
semplicemente, "perché no?"
E perche' non chiamarlo "cavallo"?
D'altronde l'uno vale l'altro sulla base del "perche' no?", giusto?
Post by Piccolo Principe
Faccio un paio di esempi, ricalcando le tue stesse parole.
Se due persone stanno inseme e si tradiscono a vicenda, consapevoli che
ciò avvenga, e tra loro non c'è alcuna costrizione ad accettare il
rapporto così com'è, perché non chiamarlo amore?
io, infatti, non lo chiamerei amore perché non c'è rispetto tra i due,
ancorché entrambi consapevoli e consenzienti.
Eppure sono contento del rapporto cosi' com'e'.
Secondo la tua logica "perche' non chiamarlo amore" bisognerebbe chiamarlo
tale.
Diciamo che dividono l'affitto di casa...
Ottimo. E le spese di vitto. Ed evitano costose spese di separazione
/divorzio.
Ma ..... *HANNO UN RAPPORTO* e lo accettano cosi' com'e'.
Post by Piccolo Principe
Si possono fare mille esempi di rapporti in cui l'amore non c'è ma in cui
chi vive il rapporto può pensare ci sia, questo cambia la realtà delle cose?
qual'è la realtà delle cose? quella che stabilisci tu? io?
Quella che stabilisce ... *LA REALTA'*, dove quel sentimento chiamato
"amore" ha un ben preciso significato.
quella stabilita da chi vive il rapporto e magari pensa sia amore?
"Pensavo fosse amore e invece era un calesse"
Non basta "pensare che sia amore" perche' lo sia veramente.
sceglierei la terza risposta.
E sbaglieresti della grande. La *REALTA'* e' tale indipendentemente da te,
da Piccolo Principe o da chi vive tale "rapporto".
Chiunque di noi da un definizione dell'amore, sbaglia di certo
E sai anche spiegare perche'?
quella che si può dare è "la propria definizione"
E perche' mai? Se do la definizione di "automobile" posso solo dare la mia
definizione o anche quella *ASSOLUTA*?
capisco quello che vuoi dire ma ti assicuro (per fare un esempio estremo
come i tuoi) che ci sono persone che picchiano la partner per gelosia e
lei (ahimé) è contenta di questo perché vede in questo una "prova del suo
amore per lei" !!!
"Amare" e "essere contenti" non sono la stessa cosa.

-Stefano
Stefano De Cesari
2010-04-05 16:18:15 UTC
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e questo è quello che intendo col dire che "l'amore è come è per ognuno di
noi che lo vive" e mi spiego meglio: se i partner sono soddisfatti del
loro rapporto così com'è
Ma di quale "rapporto" parliamo?
Rapporto ... di lavoro?
Rapporto .... di buon vicinato?
Rapporto ... di amicizia?

Di "rapporti" ve ne possono essere centinaia. E quindi "essere soddisfatti
del rapporto" e' una affermazione che lascia un po' il tempo che trova e non
fornisce alcun legame con quel sentimento chiamato "amore".
se fra loro due non c'è alcuna costrizione ad accettare il rapporto così
come è, perché non chiamarlo amore ?
Magari perche' *AMORE* non e'? Potresti invece chiamarlo "cavallo". Non
credo vi sia obbligo alcuno a chiamare "amore" tutti i rapporti tra le
persone.

-Stefano
Piccolo Principe
2010-03-28 10:12:39 UTC
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Post by Herbie
Amare una persona è...
Averla senza possederla.
Sì, questo sì.
Post by Herbie
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
E' una frase utilizzata spesso ma che IMHO non ha molto senso. Sto con la
persona che amo proprio perché ricevo qualcosa da lei.
Post by Herbie
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Anche qui...
Cosa significa "spesso"? :)
Molti scambiano l'amore per il bisogno di stare con la persona.
Post by Herbie
Temere di perderla,
ma senza essere gelosi.
Condivisibile. :)
La gelosia, del resto è una brutta bestia. Ma io credo che un pochetto non
guasti ed anzi possa risultare persino piacevole.
Post by Herbie
Ma per riuscire in tutto ciò,
la cosa più importante da fare è...
accettarla così com'è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe.
Concordo in pieno. :)
Post by Herbie
L'ho trovata in rete, mi è piaciuta.
Che ne dite? Io concordo.
Grosso modo concordo anch'io, con qualche riserva.

Ciao.

--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Herbie
2010-03-28 14:03:46 UTC
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Post by Piccolo Principe
Post by Herbie
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
E' una frase utilizzata spesso ma che IMHO non ha molto senso. Sto con la
persona che amo proprio perché ricevo qualcosa da lei.
Beh, riflessione un po' fredda, forse. Intendo che certamente stiamo con
qualcuno perché abbiamo un vero e proprio piacere a stare con lui,
e questo dipende da come lui è e si pone. Ma lì penso che intenda che
non si desidera un grazie, o un regalo, per come siamo col partner.
Post by Piccolo Principe
Post by Herbie
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Anche qui...
Cosa significa "spesso"? :)
Mah, forse... "non sempre", perché magari hai anche una vita tua?
Post by Piccolo Principe
Molti scambiano l'amore per il bisogno di stare con la persona.
Certo, però mi sembra sia comune il desiderio di stare vicino alla
persona che ami, no?
Post by Piccolo Principe
La gelosia, del resto è una brutta bestia. Ma io credo che un pochetto nonA
guasti ed anzi possa risultare persino piacevole.
Il problema, è il "quanto". Anche lì secondo me abbiamo la nostra anima
gemella, a cui piace quel tot di gelosia che abbiamo, sia poca o tanta.
--
Herbie
Piccolo Principe
2010-03-29 08:41:57 UTC
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Post by Herbie
Post by Piccolo Principe
Post by Herbie
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
E' una frase utilizzata spesso ma che IMHO non ha molto senso. Sto con la
persona che amo proprio perché ricevo qualcosa da lei.
Beh, riflessione un po' fredda, forse.
Se si vuole discuterne in maniera razionale, è un rischio che si corre. :)
Post by Herbie
Intendo che certamente stiamo con
qualcuno perché abbiamo un vero e proprio piacere a stare con lui,
e questo dipende da come lui è e si pone. Ma lì penso che intenda che
non si desidera un grazie, o un regalo, per come siamo col partner.
Beh, io intendo anche questo. Un grazie posso aspettarmelo ed anche un
regalo una tantum e così per tante altre persone (senza che per questo
debba esserlo per tutte). Ognuno, nel suo contesto, ha delle attese ed
il partner risponde alle stesse e si presume lo farà anche in futuro.
Post by Herbie
Post by Piccolo Principe
Post by Herbie
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Anche qui...
Cosa significa "spesso"? :)
Mah, forse... "non sempre", perché magari hai anche una vita tua?
Non è una risposta.
Questo "spesso" resta inquantificabile e proprio per questo, IHMO, di
poco o nessun senso.
Post by Herbie
Post by Piccolo Principe
Molti scambiano l'amore per il bisogno di stare con la persona.
Certo, però mi sembra sia comune il desiderio di stare vicino alla
persona che ami, no?
Ci mancherebbe.
Post by Herbie
Post by Piccolo Principe
La gelosia, del resto è una brutta bestia. Ma io credo che un pochetto nonA
guasti ed anzi possa risultare persino piacevole.
Il problema, è il "quanto". Anche lì secondo me abbiamo la nostra anima
gemella, a cui piace quel tot di gelosia che abbiamo, sia poca o tanta.
Esattamente, il metro lo stabiliscono entrambi i partner. Ciò che per me
è un pochetto per la mia partner può essere troppo; e li iniziano i
problemi.

Ciao.


--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Herbie
2010-04-01 20:27:00 UTC
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Post by Piccolo Principe
Post by Herbie
Post by Piccolo Principe
Post by Herbie
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
E' una frase utilizzata spesso ma che IMHO non ha molto senso. Sto con la
persona che amo proprio perché ricevo qualcosa da lei.
Beh, riflessione un po' fredda, forse.
Se si vuole discuterne in maniera razionale, è un rischio che si corre. :)
Ma tu, non ti chiami Piccolo Principe? Non dovresti essere un po'
poetico?? :))
Mi sono giusto riletto il PP da poco, tra parentesi.
Comunque, riguardo noi, certo, riflessioni razionali ci vogliono, ma una
frase generica come quella del brano, può avere secondo me molte
interpretazioni, vedi appresso!
Post by Piccolo Principe
Post by Herbie
non si desidera un grazie, o un regalo, per come siamo col partner.
Beh, io intendo anche questo. Un grazie posso aspettarmelo ed anche un
regalo una tantum e così per tante altre persone (senza che per questo
debba esserlo per tutte). Ognuno, nel suo contesto, ha delle attese ed
il partner risponde alle stesse e si presume lo farà anche in futuro.
Vedi che poi in fondo concordi? Concordi col brano, perché secondo me
quella frase può essere interpretata non in senso assoluto, cioè mai un
riconoscimento delle nostre azioni, ma col fatto che per ogni azione non
ci si aspetta un grazie. Il grazie, poi, a volte arriva con un semplice
sorriso del nostro amato, felice per la nostra azione, e quello... può
essere considerato ricevere qualcosa? Per qualcuno è nulla, per altri è
molto
Post by Piccolo Principe
Post by Herbie
Post by Piccolo Principe
Post by Herbie
Voler stare spesso con lei,
Cosa significa "spesso"? :)
Mah, forse... "non sempre", perché magari hai anche una vita tua?
Non è una risposta.
Questo "spesso" resta inquantificabile e proprio per questo, IHMO, di
poco o nessun senso.
Mah, che dirti, non posso certo darti torto, però.. quella è quasi una
poesia, e soppesare, criticare una parola, mi sembra un po' eccessivo.
E' anche vero che probabilmente si poteva trovare un termine migliore di
"spesso"! Ma... per me, come dicevo, non è così sbagliato.
Trovo che sia impossibile quantificare il tempo in cui si desidera stare
con qualcuno! Anche perché quel tempo sarà sempre diverso per ognuno di
noi, per cui un termine generico è tutto sommato appropriato
--
Herbie
Piccolo Principe
2010-04-01 21:32:25 UTC
Permalink
Post by Herbie
Post by Piccolo Principe
Se si vuole discuterne in maniera razionale, è un rischio che si corre. :)
Ma tu, non ti chiami Piccolo Principe? Non dovresti essere un po'
poetico?? :))
Lo sono, dipende solo dal contesto. :)
Post by Herbie
Mi sono giusto riletto il PP da poco, tra parentesi.
Comunque, riguardo noi, certo, riflessioni razionali ci vogliono, ma una
frase generica come quella del brano, può avere secondo me molte
interpretazioni, vedi appresso!
Beh, per dare interpretazioni occorre utilizzare la ragione. E quando si è
razionali si è poco "poetici", mi pare inevitabile.
Post by Herbie
Post by Piccolo Principe
Non è una risposta.
Questo "spesso" resta inquantificabile e proprio per questo, IHMO, di
poco o nessun senso.
Mah, che dirti, non posso certo darti torto, però.. quella è quasi una
poesia, e soppesare, criticare una parola, mi sembra un po' eccessivo.
Dovevamo pur parlarne, no? :)
Post by Herbie
E' anche vero che probabilmente si poteva trovare un termine migliore
di "spesso"! Ma... per me, come dicevo, non è così sbagliato.
Trovo che sia impossibile quantificare il tempo in cui si desidera stare
con qualcuno! Anche perché quel tempo sarà sempre diverso per ognuno di
noi, per cui un termine generico è tutto sommato appropriato
E' quello che penso anch'io, proprio per questo non metterei alcun "spesso".
Ognuno ha dei suoi tempi e non ha senso quantificare nè provare a farlo, in
senso generale.

Ciao.
--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Boston
2010-03-28 15:35:32 UTC
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Post by Piccolo Principe
Post by Herbie
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
E' una frase utilizzata spesso ma che IMHO non ha molto senso. Sto con la
persona che amo proprio perché ricevo qualcosa da lei.
Si deve spiegare bene e a fondo .
Si deve intendere come voglis di dare senza
aspettarsi niente in SENSO ASSOLUTOß
Se e´ cosi allora io prendo posizione e dico
che non mi andrebbe bene , no , sinceramente no!
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Piccolo Principe
2010-03-29 08:48:02 UTC
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Post by Boston
Si deve spiegare bene e a fondo .
Si deve intendere come voglis di dare
Eh ma c'è anche la voglia di ricevere.
Post by Boston
senza
aspettarsi niente in SENSO ASSOLUTOß
Che vuol dire "in senso assoluto"?

Ciao.

--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Boston
2010-03-29 15:19:25 UTC
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Post by Piccolo Principe
Post by Boston
Si deve spiegare bene e a fondo .
Si deve intendere come voglis di dare
Eh ma c'è anche la voglia di ricevere.
siamo d accordo , questa volta siamo d accordo:)
Post by Piccolo Principe
Post by Boston
senza
aspettarsi niente in SENSO ASSOLUTO .
Che vuol dire "in senso assoluto"?
Ciao.
intendevo dire che si fa quelloa cosa , azione continuata
nel tempo per mesi o anni con l idea di non voler
ricevere nulla , assolutamente nulla ,
nesun tipo di ringraziamento o interesse o simpatia
oppure quello che riceve l aiuto potrebbe dirti :
ma lo fai perche vuoi qualcosa da me , il nulla totale.

Non mi attrae per nulla :)
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
VALERIA
2010-03-29 08:03:12 UTC
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Amare una persona Ú...Averla senza possederla.
Un gioco di parole. Che vuol dire ?
Avere senza possedere e' una fattispecie del diritto civile, che si
applica ad esempio a uno che ha un alloggio (cioe' ne risulta legalmente
proprietario) ma non ne ha il possesso materiale , perche' l'ha
affittato. Per cui il possesso in questo momento e' in capo
all'inquilino.

Utilizzare la differenza tra proprieta' e possesso all'amore per me non
ha senso.
Temere di perderla, ma senza essere gelosi.
Non c'e' amante peggiore di colui che teme ossessivamente di perdere la
persona amata.
Parlo qui di vero amore, non di semplice attrazione.
La gelosia c'entra poco, costui non teme tanto che tu perda la testa per
un altro e lo pianti, teme in generale l'abbandono, che il piu' delle
volte nasce dalla stanchezza e dalla noia. Il subentrare di un altro e'
solo una conseguenza.

Lui e' terrorizzato che tu ti possa stancare di lui e si comporta in
modo innaturale, diventando pesante ed ossessivo.

Mi sentirei << gratificata >> dal fatto che uno/una mi reputi cosi'
preziosa da temere parecchio di perdermi, il problema e' che cio'
probabilmente genera in lui comportamenti che fan desiderare a me di
perderlo----..
Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.
Questo ha un senso.
Ma per riuscire in tutto ciò, la cosa più importante da fare
Ú...accettarla cosà com’Ú,senza pretendere che sia come si vorrebbe.

Vero a prima vista. Ma banale, se parliamo di sentimenti forti, essi
cambiano una persona e in qualche modo questo cambiamento e' legato
all'aspettativa della persona che ami.
Non parliamo di stupidaggini , e' ovvio ( ti preferirei bionda, tingiti
i capelli !) ma di un certo modo di atteggiarsi e reagire. Un modo
abbastanza implicito, lo assumi senza rendertene apertamente e
chiaramente conto.

PS perche' metti ogni tanto delle A maiuscole in mezzo alle frasi ?
Piccolo Principe
2010-03-29 09:25:50 UTC
Permalink
Post by VALERIA
Amare una persona è...Averla senza possederla.
Un gioco di parole. Che vuol dire ?
Vuol dire che quella persona non è un oggetto che possiedi ma che
comunque hai un "potere" su di lei, legato al fatto che prova un
sentimento come l'amore per te. E' un sentimento esclusivo, sei l'unica
persona per cui lo prova; in tal senso possiedi una chiave unica.
Post by VALERIA
Avere senza possedere e' una fattispecie del diritto civile, che si
applica ad esempio a uno che ha un alloggio (cioe' ne risulta legalmente
proprietario) ma non ne ha il possesso materiale , perche' l'ha
affittato. Per cui il possesso in questo momento e' in capo
all'inquilino.
Eh, metaforicamente funziona più o meno così. :)
Post by VALERIA
Utilizzare la differenza tra proprieta' e possesso all'amore per me non
ha senso.
Infatti non ne ha, in questi termini. Dire quella persona è mia o la
posseggo è la stessa cosa. Ma dire "è mia ma non la posseggo", implica
altre considerazioni (se lo si vuole) sulla sfumatura che il termine può
avere nell'ambito di un sentimento come questo.
Post by VALERIA
Temere di perderla, ma senza essere gelosi.
Non c'e' amante peggiore di colui che teme ossessivamente di perdere la
persona amata.
Non ha parlato di "ossessivamente".
Post by VALERIA
Parlo qui di vero amore, non di semplice attrazione.
Mi chiedo perché spunti spesso fuori questo "vero amore". :)
Ne esiste uno che non sia vero?
Post by VALERIA
La gelosia c'entra poco, costui non teme tanto che tu perda la testa per
un altro e lo pianti, teme in generale l'abbandono, che il piu' delle
volte nasce dalla stanchezza e dalla noia. Il subentrare di un altro e'
solo una conseguenza.
Scusa ma come fai a saperlo?!?
Non si può essere gelosi perché si teme un altro?
Post by VALERIA
Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.
Questo ha un senso.
Quindi se aiuti il tuo partner e quello non ti dice nemmeno 'grazie',
per te ha un senso?
Post by VALERIA
Ma per riuscire in tutto ciò, la cosa più importante da fare
è...accettarla così com'è,senza pretendere che sia come si vorrebbe.
Vero a prima vista. Ma banale, se parliamo di sentimenti forti, essi
cambiano una persona e in qualche modo questo cambiamento e' legato
all'aspettativa della persona che ami.
Beh, si può accettarla anche nel cambiamento. Se non lo si fa l'amore
smette di esserci, come capita spesso.
Post by VALERIA
PS perche' metti ogni tanto delle A maiuscole in mezzo alle frasi ?
Non le mette lui, utilizzate due diverse codifiche dei caratteri.
A me non risultava nessuna A maiuscola, prima che quotassi tu il
messaggio (anche per questo motivo è preferibile utilizzare l'apostrofo
al posto dell'accento, come fai tu).
Per maggiori chiarimenti ti conviene chiedere su it.news.aiuto, qui è OT.

Ciao.

--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
VALERIA
2010-03-29 10:51:03 UTC
Permalink
Post by Piccolo Principe
Scusa ma come fai a saperlo?!?
Non si può essere gelosi perché si teme un altro?
Si, certo.
Ma molte volte la pura di perdere un'altra persona non e' legata al fatto
che c'e' un terzo << minaccioso >> all'orizzonte.
Conosco molta gente divisa e ho visto nelal mia vita , come chiunque,
tanta gente che si lascia o viene lasciata.
A volte e' successo perche' il/la partner decide di cambiare cavallo in
corsa. Ma moltissime altre volte non succede per quello.
Post by Piccolo Principe
Quindi se aiuti il tuo partner e quello non ti dice nemmeno 'grazie',
per te ha un senso?
In certi casi, si.
Ci sono persone (volevo scrivere << uomini >> ma mi trattengo ) che ci
godono ad essere trattati da scendiletto.
Perche' mancano di personalita' o carattere ? Forse.

In ogni modo costoro , se incontrano una donna sicura di se e che sa
leggere il loro comportamento, son destinati a fare la fine del cane alla
catena che lecca la mano del padrone che gli porge una scodella di
brodaglia. Invece che mordergliela.

Ma il poeta qui probabilmente voleva dire tutta un'altra cosa, tipo quello
che si sacrifica per qualcun'altro ma nemmeno glielo fa sapere. Non e'
interessato ad un grazie.

E' una cosa che succede, ma molto soggettiva.
Io non direi << grazie >> all'ipotetico mio grande amore, lo dico al tizio
che mi cede il posto a sedere sul tram.
Quest'ultimo se lo aspetta, l'altro lo fa perche' mi ama, non per ricevere
un grazie, cioe' una piccola cortesia che e' nulla di fronte al grande
coinvolgimento emotivo che ha con me .


PS scivo spesso << vero amore << perche' ho imparato che c'e' anche
l'amore << a mezzo servizio >> per cosi' dire.

Per esempio sai quanta gente in buona fede scambia un'attrazione fisica
momentanea o il semplice fatto che uno/una qualunque capita al momento
giusto per vero amore ?

Salvo ricredersi dopo un po', ad esempio quando dopo aver fatto sesso piu'
volte, quel che c'e' nella scollatura comincia a fargli meno effetto e
allora comincia a vedere un sacco di cose in lei che non gli vanno a
genio. E scopre che forse non e' proprio l'anima gemella.

Son cose che ho visto spesso, ma credo che chiunque , se fa un po' di
attenzione al mondo dei sentimenti di chi gli sta intorno se ne possa
accorgere.......o no ?
Stefano De Cesari
2010-03-29 18:22:05 UTC
Permalink
Post by VALERIA
Conosco molta gente divisa e ho visto nelal mia vita , come chiunque,
tanta gente che si lascia o viene lasciata.
A volte e' successo perche' il/la partner decide di cambiare cavallo in
corsa. Ma moltissime altre volte non succede per quello.
E tutto questo che cavolo c'entra con *LA GELOSIA*?
O non ci si puo' lasciare che *per gelosia*?
Post by VALERIA
Io non direi << grazie >> all'ipotetico mio grande amore
E che gli diresti? "Vaffanculo"? "Sgrunt"? "Yawwwnnn"?
Post by VALERIA
lo dico al tizio che mi cede il posto a sedere sul tram.
Quella e' cortesia.
Post by VALERIA
Quest'ultimo se lo aspetta
Balle.
Una persona *CORTESE* non si aspetta alcun grazie. E se lo dici perche'
pensi che l'altro se lo aspetti, allora il tuo "grazie" vale meno di nulla.
Post by VALERIA
l'altro lo fa perche' mi ama, non per ricevere un grazie
Anche la persona che ti lascia il posto non lo fa per ricevere un grazie.
Lo fa *PER CORTESIA*.
Ma lo si ringrazia *PER RICAMBIARE LA SUA CORTESIA* e *PER MOSTRARCI CORTESI
A NOSTRA VOLTA* (ammesso che lo siam).
Post by VALERIA
cioe' una piccola cortesia che e' nulla di fronte al grande
coinvolgimento emotivo che ha con me .
Tutto e' "nulla" posta su una base simile. Qualsiasi cosa faccia sarebbe
sempre "nulla di fronte al grande coinvolgimento emotivo". Quindi non gli
diresti mai "grazie" in tutta la tua vita su una simile base logica.
Post by VALERIA
PS scivo spesso << vero amore << perche' ho imparato che c'e' anche
l'amore << a mezzo servizio >> per cosi' dire.
Eh si.... E c'e' l'"amore al 47%". E quello al 62%, molto piu'
interessante di quello al 47%.
Post by VALERIA
Per esempio sai quanta gente in buona fede scambia un'attrazione fisica
momentanea o il semplice fatto che uno/una qualunque capita al momento
giusto per vero amore ?
Quindi "scambiare qualcosa per vero amore" = "amore a mezzo servizio"?
Bah....

-Stefano
Piccolo Principe
2010-03-30 08:49:15 UTC
Permalink
Post by VALERIA
Post by Piccolo Principe
Scusa ma come fai a saperlo?!?
Non si può essere gelosi perché si teme un altro?
Si, certo.
Ma molte volte la pura di perdere un'altra persona non e' legata al
fatto che c'e' un terzo << minaccioso >> all'orizzonte.
Ci mancherebbe, non nego certo questo.
Mi sembrava che con le tue parole volessi dire che la gelosia è sempre
riconducibile alla paura dell'abbandono in sè e non alla paura che il
partner stia con un'altra persona.
Post by VALERIA
Conosco molta gente divisa e ho visto nelal mia vita , come chiunque,
tanta gente che si lascia o viene lasciata.
A volte e' successo perche' il/la partner decide di cambiare cavallo
in corsa. Ma moltissime altre volte non succede per quello.
Diciamo che il cambio di cavallo del partner è una manifestazione, come
tante, della mancanza di amore.
Però non capisco cosa c'entri con la gelosia.
Post by VALERIA
E' una cosa che succede, ma molto soggettiva.
Io non direi << grazie >> all'ipotetico mio grande amore, lo dico al
tizio che mi cede il posto a sedere sul tram.
Cosa diresti al tuo ipotetico grande amore? Nulla?
Ti aiuta e non gli dici niente di niente?
Post by VALERIA
Quest'ultimo se lo aspetta, l'altro lo fa perche' mi ama, non per
ricevere un grazie, cioe' una piccola cortesia che e' nulla di
fronte al grande coinvolgimento emotivo che ha con me .
Non ho mai pensato che fosse molto importante rispetto al sentimento ma
questo non vuol dire che non dico grazie alla persona che amo, nel momento
in cui mi aiuti.
Post by VALERIA
PS scivo spesso << vero amore << perche' ho imparato che c'e' anche
l'amore << a mezzo servizio >> per cosi' dire.
In cosa consiste?
Io ho sempre pensato e penso, che o si ama o non si ama. Mi chiedo in cosa
consistano certe vie di mezzo, come quella di cui parli tu.
Post by VALERIA
Per esempio sai quanta gente in buona fede scambia un'attrazione
fisica momentanea o il semplice fatto che uno/una qualunque capita al
momento giusto per vero amore ?
Beh, poco importa. Se lo "scambia" vuol dire che ha preso fischi per fiaschi
e non è amore. Quindi non è nemmeno mezzo amore o una percentuale qualsiasi
di amore, è "attrazione fisica momentanea" o "altro".
Post by VALERIA
Son cose che ho visto spesso, ma credo che chiunque , se fa un po' di
attenzione al mondo dei sentimenti di chi gli sta intorno se ne possa
accorgere.......o no ?
Certo ma in tal senso credo che non si debba parlare di "amore" in nessuna
forma. E' solo attrazione o affinità sessuale che qualcuno *scambia* per
amore ma che amore non è.

Ciao.
--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Stefano De Cesari
2010-03-29 18:14:32 UTC
Permalink
Post by VALERIA
Amare una persona Ú...Averla senza possederla.
Un gioco di parole.
Per niente.
Post by VALERIA
Che vuol dire ?
Esattamente quanto scritto.
Post by VALERIA
Avere senza possedere e' una fattispecie del diritto civile, che si
applica ad esempio a uno che ha un alloggio (cioe' ne risulta legalmente
proprietario)
Ne risulta legalmente *OCCUPANTE*. Il "proprietario" e' colui che ne ha
"diritto di proprieta'".
E l'affittuario non ha "diritto di proprieta'". Non per niente per
qualsiasi modifica abitativa deve chiedere il permesso *AL PROPRIETARIO*.
Post by VALERIA
ma non ne ha il possesso materiale, perche' l'ha affittato.
Ne ha il possesso e l'uso materiale invece. Puo' tenere fuori
dall'appartamento chiunque voglia. E usufruirne come meglio crede.
Post by VALERIA
Per cui il possesso in questo momento e' in capo all'inquilino.
Cioe' ti smentisci da sola, quando la riga sopra affermavi che l'inquilino
"non ne ha il possesso materiale, perche' l'ha affittato". :)
Post by VALERIA
Utilizzare la differenza tra proprieta' e possesso all'amore per me non
ha senso.
Infatti e' una cosa che fai solo tu.
Infatti "proprieta'" e "posseso" non sono la stessa cosa.
Post by VALERIA
Temere di perderla, ma senza essere gelosi.
Non c'e' amante peggiore di colui che teme ossessivamente
Non c'e' alcun "ossessivamente" nella frase da te citata. Indi per cui
parli di cose che non c'entrano nulla con il discorso.

-Stefano
VALERIA
2010-03-30 06:35:44 UTC
Permalink
Post by Stefano De Cesari
Ne risulta legalmente *OCCUPANTE*. Il "proprietario" e' colui che ne ha
"diritto di proprieta'".
E l'affittuario non ha "diritto di proprieta'". Non per niente per
qualsiasi modifica abitativa deve chiedere il permesso *AL PROPRIETARIO*.
Nella tua vena polemica non ti sforzi nemmeno di leggere quel che scrivono
gli altri.

Se avessi letto avresti visto che per l'appunto la differenza e' tra
DIRITTO di proprieta' (del padrone di casa) e possesso (dell'inquilino).

Se ti diverti a polemizzare a vuoto su tutto quel che scrivo, fai pure,
ognuno si diverte come puo'.

Ma almeno LEGGI e cerca di capire, prima di partire in tromba. Prova, dai,
con un po' di sforzo eviterai in futuro di fare la solita figura di quello
che capisce un cavolo.............
Stefano De Cesari
2010-03-31 23:08:10 UTC
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Post by VALERIA
Nella tua vena polemica non ti sforzi nemmeno di leggere quel che scrivono
gli altri.
...disse il bue all'asino....
Post by VALERIA
Se avessi letto avresti visto che per l'appunto la differenza e' tra
DIRITTO di proprieta' (del padrone di casa) e possesso (dell'inquilino).
Ma almeno LEGGI e cerca di capire, prima di partire in tromba.
Ho letto. E ho commentato anche altro. Come ad esempio quanto qui sotto
=====
Post by VALERIA
Utilizzare la differenza tra proprieta' e possesso all'amore per me non
ha senso.
Infatti e' una cosa che fai solo tu.
Infatti "proprieta'" e "posseso" non sono la stessa cosa.
=====
Sei l'unica che ha parlato di "proprieta'".
Post by VALERIA
Prova, dai, con un po' di sforzo eviterai in futuro di fare la solita
figura di quello
che capisce un cavolo.............
...disse il bue all'asino....

-Stefano
Herbie
2010-04-01 20:34:59 UTC
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Post by VALERIA
Amare una persona è...Averla senza possederla.
Un gioco di parole. Che vuol dire ?
Avere senza possedere e' una fattispecie del diritto civile,
Ma che fai, l'avvocato? :) Caspita che risposta :)
Beh, ti ha risposto PP, e concordo sulla sua risposta. E... il fatto �
che molte parole hanno tantissime sfumature, e mentre in genere "avere"
� "possedere", esiste un "avere" senza possesso, come anche, non so, la
stima delle persone nei propri confronti, che le fa un po' tue senza che
le possieda! E qui l'avere � pi� potente perch� quella persona... in
teoria... � solo tua!
Post by VALERIA
Non c'e' amante peggiore di colui che teme ossessivamente di perdere la
persona amata.
Concordo, cmq il testo era un po' diverso. L'eccessiva gelosia credo
denoti insicurezza, e anche per quello fa calare la stima del partner in
te.
Post by VALERIA
Mi sentirei << gratificata >> dal fatto che uno/una mi reputi cosi'
preziosa da temere parecchio di perdermi, il problema e' che cio'
probabilmente genera in lui comportamenti che fan desiderare a me di
perderlo----..
brava :)
Post by VALERIA
è...accettarla cos� com’è,senza pretendere che sia come si vorrebbe.
Vero a prima vista. Ma banale, se parliamo di sentimenti forti, essi
cambiano una persona e in qualche modo questo cambiamento e' legato
all'aspettativa della persona che ami.
Non parliamo di stupidaggini , e' ovvio ( ti preferirei bionda, tingiti
i capelli !) ma di un certo modo di atteggiarsi e reagire. Un modo
abbastanza implicito, lo assumi senza rendertene apertamente e
chiaramente conto.
non so, penso che quello che tu dica sia vero, ma che se una persona non
e' giovanissima, ha un suo carattere formato, che e' difficile che cambi
Post by VALERIA
PS perche' metti ogni tanto delle A maiuscole in mezzo alle frasi ?
Come diceva PP non ho messo delle A, i miei messaggi credo escano come
codifica unicode e questo forse da' qualche problema, in caso usero'
glie accenti come ai vecchi tempi
--
Herbie
VALERIA
2010-04-02 06:50:12 UTC
Permalink
Post by Herbie
Post by VALERIA
Amare una persona Ú...Averla senza possederla.
Un gioco di parole. Che vuol dire ?
Avere senza possedere e' una fattispecie del diritto civile,
Ma che fai, l'avvocato? :) Caspita che risposta :)
Ma no, non volevo fare la figura della sciocca saccente, solo che avere
senza possedere mi sembra inesplicabile, si adatta ad uno che affitta le
auto (le ha perche' sono sue ma non le possiede perche' il possesso e' di
chi l'ha affittata) piuttosto che al mondo dei sentimenti.

Pero' e' vero che il linguaggio e' ambiguo e ricco di sfumature, magari tu
con quella frase intendi qualcosa che, parlandone a lungo, potrei
condividere. O no, chi lo sa ?

PS la cosa delle maiuscole NON era una critica ma solo una curiosita' .....
Herbie
2010-04-02 09:14:20 UTC
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Post by VALERIA
Post by Herbie
Ma che fai, l'avvocato? :) Caspita che risposta :)
Pero' e' vero che il linguaggio e' ambiguo e ricco di sfumature, magari tu
con quella frase intendi qualcosa che, parlandone a lungo, potrei
condividere. O no, chi lo sa ?
Non so, io ho cercato di darti la mia interpretazione, un altro modo in
cui potrei vedere la cosa e' che due persone che si amano siano un po'
in una grossa bolla trasparente, che crea ta loro quel legame chiamato
"avere" nel brano, e che pur facendoli interagire col mondo esterno,
li rende una coppia, fatto non solo meramente concreto ma per certi
versi "spirituale"
Post by VALERIA
PS la cosa delle maiuscole NON era una critica ma solo una curiosita' .....
Non preoccuparti! :)
--
Herbie
VALERIA
2010-04-07 12:54:53 UTC
Permalink
Herbie <***@gmail.com> ha scritto:

che due persone che si amano siano un po'
Post by Herbie
in una grossa bolla trasparente, che crea ta loro quel legame chiamato
"avere" nel brano, e che pur facendoli interagire col mondo esterno,
li rende una coppia, fatto non solo meramente concreto ma per certi
versi "spirituale"
C'e' un poeta che ha scritto vesi molto belli e complessi sull'amore senza
possesso.

Ma la tua idea, come deduco dall'imamgine delal bolla, e' un'altra cosa.

Forse una lettura possibile potrebbe essere che gli amanti si << hanno >>
l'un l'altro ma senza senso di possesso ( e' mio !!!), ma pittosto nel senso
di un'appartenenza reciproca.

Un po' come la persona e la sua immagine allo specchio, essa e' tua nel senso
che sei tu, ma non avrebbe senso dire che la possiedi come si possiede uan
bicicletta, perche' tu e la tua immagine, pur essendo due entita' diverse sono
la stessa cosa......
Stefano De Cesari
2010-04-07 17:35:06 UTC
Permalink
Post by VALERIA
Un po' come la persona e la sua immagine allo specchio, essa e' tua nel senso
che sei tu
E io posso "possedere" me stesso?
Posso decidere di vivere un giorno in piu' di quanto dovrei?
Posso decidere di diventare 10cm piu' alto?
Post by VALERIA
ma non avrebbe senso dire che la possiedi come si possiede uan
bicicletta, perche' tu e la tua immagine, pur essendo due entita' diverse
Una immagine non e' una "entita'" ne potrebbe mai esserlo. Essa prende
esistenza solo ed unicamente in presenza di un oggetto che la mostra. E
solo in mia presenza. Non ha una vita propria e non puo' scegliere nulla
che io non voglia e faccia.
L'esempio quindi e' quantomeno sciocco secondo me.

-Stefano
sono
Post by VALERIA
la stessa cosa......
VALERIA
2010-04-08 07:11:57 UTC
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Post by Stefano De Cesari
Una immagine non e' una "entita'" ne potrebbe mai esserlo.
L'esempio quindi e' quantomeno sciocco secondo me.
Grazie, passo la tua osservazione a Nietzsche che la pensa come me e
diversamente da te, vedi ad es. quanto scrive sulla welt(immagine)anschauung
nella Gaia Scienza.

Oh ma che piacere essere considerata sciocca come Nietsche. E poi ancora da
da uno come te !1 Che gioia, grazie , grazie tante.
Piccolo Principe
2010-04-08 08:37:39 UTC
Permalink
Post by VALERIA
Oh ma che piacere essere considerata sciocca come Nietsche.
Scusa eh, ma non mi pare ti abbia considerata una sciocca da nessuna
parte. Dire una sciocchezza non implica essere sciocchi, di sciocchezze
ne dicono anche le persone assennate.

Ciao.
--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Stefano De Cesari
2010-04-08 10:13:02 UTC
Permalink
Post by VALERIA
Post by Stefano De Cesari
Una immagine non e' una "entita'" ne potrebbe mai esserlo.
L'esempio quindi e' quantomeno sciocco secondo me.
Grazie, passo la tua osservazione a Nietzsche che la pensa come me
Balle.
Post by VALERIA
e diversamente da te,
Idem come sopra.
Post by VALERIA
vedi ad es. quanto scrive sulla welt(immagine)anschauung
Il termine "weltanschauung" significa "VISIONE DEL MONDO" e non ha un ca**o
a che spartire con l'immagine riflessa della persona quale fantomatica
"entita'".
E in Nietzche la "weltanschauung" era proprio la visione del mondo.
Lo stesso partito nazista di Hitler aveva una "weltanschauung" che porto'
avanti come arma.
Quella, al massimo, puo' essere una tua personalissima "weltanschauung".
Post by VALERIA
Oh ma che piacere essere considerata sciocca come Nietsche.
Fai tutto da sola.

-Stefano
VALERIA
2010-04-09 06:21:57 UTC
Permalink
Post by Stefano De Cesari
E in Nietzche la "weltanschauung" era proprio la visione del mondo.
a parte che in ogni religione o filosofia o politica esiste una weltanchauung
(che si traduce in italiano con << immagine del mondo >>, l'idea che
l'immagine del mondo assuma una sua AUTONOMIA rispetto al mondo reale e lo
domini e' uno dei pensieri guida di quell'uomo.

Proprio per questo lui ti parla di << trasvalutazione di tutti i valori >> per
rovesciare e depotenziare questo gestellen (intelaiatura) che domina il mondo.
L'oltreuomo (volgarmente tradotto con << superuomo >> ) di cui lui parla
vedendolo profetizzato da Zarathustra e' poprio colui che rompera' questo
globo ideologico/religioso
Post by Stefano De Cesari
Lo stesso partito nazista di Hitler aveva una "weltanschauung" che porto'
avanti come arma.
Ogni ideologia o religione ha una weltanschauung, anche il culto di Horus
presso gli antichi egizi, tanto per dire.
E ogni religione o politica porta avanti questa benedetta weltanschauung come
arma, guarda le crociate o i terroristi musulmani !
Il nazismo lascialo dov'e', dammi retta, e' un fenomeno molto piu' complesso
di quanto tu possa immaginare, e poi a volte trarre notizie a kazzz... da
wikipedia per avere l'ultima parola puo' essere un po' fuorviante.
Post by Stefano De Cesari
Post by VALERIA
Oh ma che piacere essere considerata sciocca come Nietsche.
Fai tutto da sola.
Chi fa da se' fa per tre
Post by Stefano De Cesari
-Stefano
PS a Pasqua siam tutti piu' buoni, per cui non rispondero' al tuo prossimo
messaggio, cosi' potrai avere l'ultima parola. T'e' cunteeent ?
Stefano De Cesari
2010-04-10 16:27:40 UTC
Permalink
Post by VALERIA
Post by Stefano De Cesari
E in Nietzche la "weltanschauung" era proprio la visione del mondo.
a parte che in ogni religione o filosofia o politica esiste una weltanchauung
(che si traduce in italiano con << immagine del mondo >>
Apriti un dizionario di tedesco. E vedrai che si traduce con *VISIONE DEL
MONDO*.
Nel caso ne fossi sprovvista eccoti il Sansoni di tedesco online
http://dizionari.corriere.it/cgi-bin/sansted/finden
Post by VALERIA
l'idea che
l'immagine del mondo assuma una sua AUTONOMIA rispetto al mondo reale e lo
domini e' uno dei pensieri guida di quell'uomo.
Q.E.D.
Una visione che *NON C'ENTRA UN CAZZO DI NULLA* con l'immagine riflessa
dell'uomo quale fantomatica quanto fantasiosa "entita'".
E da notare che hai accuratamente tagliato tutto cio' che poteva ancora
riguardare i sentimenti, topic di questo newsgroup, per tirare fuori le tue
solite sciocchezze da psicologa da bignami.
Post by VALERIA
Il nazismo lascialo dov'e', dammi retta, e' un fenomeno molto piu' complesso
di quanto tu possa immaginare, e poi a volte trarre notizie a kazzz... da
wikipedia per avere l'ultima parola puo' essere un po' fuorviante.
Quella sei tu, purtroppo. Non certo io.
Post by VALERIA
Post by Stefano De Cesari
Fai tutto da sola.
Chi fa da se' fa per tre
E a volte si dimostra tre volte piu' stupido quando apre bocca. Ma
tant'e'....

-Stefano
Herbie
2010-04-11 12:58:41 UTC
Permalink
ho avuto poco tempo per partecipare alla discussione, nel frattempo ho
potuto comunque godere dei soliti battibecchi :). Questo è un newsgrop
un po' particolare, mi pare una piccola famiglia :)
Ma andiamo a noi
che due persone che si amano siano un po' in una grossa bolla trasparente
[...]
C'e' un poeta che ha scritto vesi molto belli e complessi sull'amore senza
possesso.
E sarebbe, tale poeta?
Ma la tua idea, come deduco dall'imamgine delal bolla, e' un'altra cosa.
Mah, non so se la bolla descrive meglio il legame di coppia più che il
concetto di amore/possesso/appartenenza. Tuttavia secondo me
descrive un concetto analogo a quello che dici tu, perché la bolla è
per me una specie di influenza reciproca senza contatto, un campo
magnetico tra le due entità, che crea quella che tu chiami appartenenza.
Un po' come la persona e la sua immagine allo specchio, essa e' tua nel senso
che sei tu, ma non avrebbe senso dire che la possiedi come si possiede uan
bicicletta, perche' tu e la tua immagine, pur essendo due entita' diverse sono
la stessa cosa......
Ho letto le discussioni nate da questo tuo pensiero. Non so, sicuramente
descrive il concetto di appartenenza, perché ovviamente la tua immagine
appartiene a te. Certamente nel caso di due persone la questione è un
po' diversa, perché i due partner pur appartenendosi non vedono secondo
me l'altro come un riflesso di sé, ma, credo io, come qualcosa che è unito
a sé pur essendo distinto.
--
Herbie
VALERIA
2010-04-12 08:03:32 UTC
Permalink
Post by Herbie
Post by VALERIA
C'e' un poeta che ha scritto vesi molto belli e complessi sull'amore senza
possesso.
E sarebbe, tale poeta?
Rilke
Stefano De Cesari
2010-04-05 16:18:13 UTC
Permalink
Post by VALERIA
Ma no, non volevo fare la figura della sciocca saccente, solo che avere
senza possedere mi sembra inesplicabile, si adatta ad uno che affitta le
auto (le ha perche' sono sue
L'auto LA HA anche quello che l'ha affittata. Non ne e' invece PROPRIETARIO.
Ma "proprieta'" e "avere" non sono la stessa cosa.
E' una cosa cosi' semplice che proprio non riesci a capirla.

-Stefano
Cesare
2010-03-29 22:22:02 UTC
Permalink
Post by Herbie
Amare una persona è...
Una definizione molto poetica del concetto di amore. Alla prima lettura
mi era sembrata una definizione un po' troppo "romanzata", ma dopo
averla riletta qualche volta, devo dire che mi trova d'accordo.

Tra l'altro proprio in questi giorni ho partecipato a delle conferenze
sul tema della coppia, tenute da uno psicologo (Roberto Benini). Oltre
ad averle trovate molto interessanti, il relatore ha fatto una cosa che
non ho mai visto fare: ha dato una definizione dell'amore. La maggior
parte delle persone sostiene che l'amore sia una cosa che non si puo'
spiegare, un sentimento che va oltre la ragione... E invece lui ha dato
una definizione:

"Per amore s’intende uno stato psichico che spinge l’individuo verso la
profonda e reale conoscenza e accettazione di sé, degli altri e del
mondo in cui vive. Amore è il desiderio di comunicare liberamente i
propri contenuti cognitivi, di esprimere le spinte sessuali, emotive e
affettive e di perseguire i propri personali obiettivi esistenziali.
L’amore richiede rispetto, l’assunzione di responsabilità, la conoscenza
intima di sé e dell’altro e la capacità di affrontare i cambiamenti e i
conflitti esistenziali. Per vivere l’amore è necessario dare vita a ciò
che si è, integrando nella personalità le proprie radici famigliari e
sociali e gli aspetti del corpo e del carattere ritenuti inadeguati o
poco piacevoli".

Strana, eh? :-)
Suggerisco di rileggerla varie volte, non e' facile da capire.
Una definizione che la prima volta che l'ho letta mi ha spiazzato: mi
sembrava quasi non parlasse di amore, poi lo psicologo ha argomentato...

Notate che non si parla di cuore che batte, mal di stomaco, mazzi di
fiori. Lo psicologo ci ha addirittura spiegato che non e' affatto detto
che a quello stato si arrivi secondo le vie dell'innamoramento e della
passione che molti di noi hanno in mente. Si puo' arrivare all'amore
anche in un rapporto di convenienza, di comodo, in un rapporto che parte
senza entusiasmi, ecc. E' uno stato che potrebbe maturare col tempo. Ci
raccontava di una coppia gia' di una certa eta' che litigava
continuamente ed era prossima a scoppiare ma che e' riuscita non solo ad
affrontare insieme i propri problemi ma anche a trovare delle mediazioni
che li ha condotti allo stato sopra.

Alla fine questa definizione e la poesia citata da Herbie non mi
sembrano in disaccordo.

Ciao.

Cesare.
Piccolo Principe
2010-03-30 10:30:49 UTC
Permalink
"Per amore s'intende uno stato psichico che spinge l'individuo verso
la profonda e reale conoscenza e accettazione di sé, degli altri e del
mondo in cui vive. Amore è il desiderio di comunicare liberamente i
propri contenuti cognitivi, di esprimere le spinte sessuali, emotive e
affettive e di perseguire i propri personali obiettivi esistenziali.
L'amore richiede rispetto, l'assunzione di responsabilità, la
conoscenza intima di sé e dell'altro e la capacità di affrontare i
cambiamenti e i conflitti esistenziali. Per vivere l'amore è
necessario dare vita a ciò che si è, integrando nella personalità le
proprie radici famigliari e sociali e gli aspetti del corpo e del
carattere ritenuti inadeguati o poco piacevoli".
Strana, eh? :)
Nemmeno troppo, IMHO è molto aderente alla definizione che del termine da la
lingua italiana. La amplia e completa in maniera pertinente, a mio avviso.

Ciao.
--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.
Cucciolo
2010-04-13 15:45:10 UTC
Permalink
Post by Herbie
Amare una persona è...
Averla senza possederla.
Dare il meglio di sé
senza pensare di ricevere.
Voler stare spesso con lei,
ma senza essere mossi dal bisogno
di alleviare la propria solitudine.
Temere di perderla,
ma senza essere gelosi.
Aver bisogno di lei,
ma senza dipendere.
Aiutarla, ma senza aspettarsi gratitudine.
Essere legati a lei,
pur essendo liberi.
Essere un tutt’uno con lei,
pur essendo se stessi.
Ma per riuscire in tutto ciò,
la cosa più importante da fare è...
accettarla così com’è,
senza pretendere che sia come si vorrebbe.
[Omar Falworth]
L'ho trovata in rete, mi è piaciuta.
Che ne dite? Io concordo.
--
Concordo con l'ultima parte, ma non credo che ciò porti ad ottenere tutto
ciò che è enunciato prima.
Bisognerebbe essere di una forza e di un equilibrio unici, e questo è
prerogativa di poche persone.


http://angolodellamicizia.forumfree.it/
Piccolo Principe
2010-04-13 20:11:29 UTC
Permalink
http://angolod***.it/
Mi scuso con il NG per questo messaggio che contravviene al Manifesto. E'
probabile l'abbia fatto passare io, ad ogni modo esorto chiunque (su tutti
l'autore dello stesso) ad evitare di mettere link nel corpo del messaggio.
Ciò è permesso, in certa misura, solo all'interno della signature.

f/up-to it.news.moderazione

--
Ainsi qu'un débauché pauvre qui baise et mange
Le sein martyrisé d'une antique catin,
Nous volons au passage un plaisir clandestin
Que nous pressons bien fort comme une vieille orange.

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